E’ morta Catherine Spaak. L’attrice, conduttrice, scrittrice, cantante aveva da poco compiuto 77 anni.Due anni fa era stata colpita da un’emorragia cerebrale.
Dove è avvenuto il decesso?
L’attrice, cantante, ballerina e conduttrice di origine belga, icona di fascino ed eleganza, è deceduta in una clinica romana in cui era ricoverata come lungo degente. Nel 2020 aveva avuto un’emorragia cerebrale in seguito alla quale aveva perso momentaneamente la vista e da cui non si era mai ripresa.
Catherine Spaak
Nata in Francia a Boulogne-Billancourt (nella regione Ile-de-France) il 3 aprile 1945 da una famiglia dell’alta borghesia belga, figlia dello sceneggiatore Charles e nipote dello statista Paul-Henri.
I suoi lavori con i maestri italiani
Tra i film girati con i maestri del cinema italiano e accanto ai nostri più grandi attori, Il sorpasso (1962) di Dino Risi, La noia (1963) di Damiano Damiani, tratto dal romanzo di Moravia, La parmigiana (1963) di Antonio Pietrangeli, La calda vita (1964) di Florestano Vancini.
L’armata Brancaleone
E ancora L’armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli, con Vittorio Gassman; Adulterio all’italiana (1966), con Nino Manfredi, e in La matriarca (1968), con Jean-Louis Trintignant, entrambi di Pasquale Festa Campanile; Una ragazza piuttosto complicata (1969) di Damiani, al fianco di Jean Sorel.
Made in Italy
Recita ancora in Made in Italy, 1965 di Nanni Loy, nella commedia brillante Febbre da cavallo di Steno e Io e Caterina, diretto e interpretato da Alberto Sordi), ma anche in gialli come Il gatto a nove code di Dario Argento, fino al drammatico Claretta di Pasquale Squitieri.
È morta Catherine Spaak: Primi successi musicali
Sono di quegli anni anche i primi successi musicali, come Mi fai paura (1964) e Quelli della mia età, cover di Tous les garçons et les filles di Françoise Hardy, L’esercito del surf. Nel 1968 conosce Johnny Dorelli sul set del musical tv La vedova allegra: dal loro lungo legame è nato il figlio Gabriele Guidi.
La televisione
Dalla metà degli anni Ottanta la Spaak lascia quasi completamente il cinema per dedicarsi alla tv. Conduce Linea Verde nel 1981, poi dal 1985 al 1988 le prime tre edizioni di Forum, è soprattutto autrice e conduttrice per 15 stagioni di Harem, il talk show di Rai3 tutto al femminile, raffinato, intelligente e privo di retorica.
L’emorragia cerebrale
Fu lei stessa a raccontare quello che era successo: “Tante persone che hanno problemi di salute tendono a nasconderlo. Sei mesi fa ho avuto un’emorragia cerebrale e, successivamente, delle crisi epilettiche dovute alla cicatrice. Voglio che alle persone arrivi un messaggio: se siamo malati non dobbiamo vergognarci. Un’emorragia non fa piacere a nessuno, ma oggi qui con il sorriso, con la capacità di ragionare e di parlare, ma anche di ribellarmi. Non ho perso la mia grinta e il mio coraggio. Dico a tutti che si va avanti“.
Il lutto del mondo dello spettacolo
Il Ministro della Cultura Dario Franceschini le ha voluto rendere omaggio. “Apprendo con dolore della scomparsa di Catherine Spaak, artista poliedrica, colta ed elegante che nel nostro Paese ha trovato una casa che l’ha accolta e amata. Mi stringo ai familiari e agli amici in questa triste giornata”.
È morta Catherine Spaak: Simona Ventura
Simona Ventura ha commentato la notizia della morte della Spaak, spiegando di aver visto in lei sin dai tempi in cui conduceva il programma Harem una musa ispiratrice: “Gentile garbata, per me con il suo ‘Harem’ una musa ispiratrice. Mi dispiace moltissimo. Riposa in pace”.
Antonella Clerici
Antonella Clerici ha ricordato il suo fascino discreto: “Libera, affascinante, misteriosa, discreta…ciao Catherine Spaak”, corredando il post con un cuore spezzato.
È morta Catherine Spaak: Rita Dalla Chiesa
Rita Dalla Chiesa ha espresso il suo dispiacere: “Un dolore forte. Ciao, Catherine”.