Dragon Ball: il manga più amato dagli anni Ottanta

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Se chiedete a chiunque sia stato bambino o ragazzo fra la metà degli anni Ottanta e la metà dei Novanta quale sia il suo manga preferito, è molto probabile che vi risponda Dragon Ball. Ma qual è il segreto del suo successo?

Di cosa parla Dragon Ball?

Se ci pensiamo, la trama è abbastanza semplice. Goku ha dieci anni e vive con suo nonno immerso nella natura. Apparentemente è un bambino normale, anche se possiede una buffa coda di scimmia ed è smisuratamente forte. Conosce ben poco del mondo, almeno fino al suo incontro con l’adolescente Bulma. La ragazza è alla ricerca di sette oggetti denominati Sfere del Drago (le Dragon Ball del titolo): se radunate tutte, potranno permetterle di evocare il drago Shen Ron e chiedergli di esaudire un desiderio. I due partono quindi insieme, e nel corso del viaggio faranno molte conoscenze, esponendosi ad innumerevoli rischi.

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Incontri importanti

Nonostante Goku sia già molto forte, necessita di un allenamento e incontra a questo scopo il Genio delle Tartarughe. Quest’ultimo vive da solo con la sua tartaruga gigante su una minuscola isoletta, e ama le belle ragazze: ma è anche un valente combattente ed esperto di arti marziali. Insieme a Goku allenerà anche Crili, un piccolo monaco Shaolin, che diventerà il suo più caro amico. I personaggi aumenteranno nel corso della serie, mentre il giovane protagonista cresce e diventa sempre più forte, ma rimanendo pur sempre ingenuo come un bambino.

Goku e Vegeta, rivali per eccellenza

Nella seconda serie, Dragon Ball Z, compare il personaggio di Vegeta, che gradualmente si prende sempre maggiore spazio diventando quasi un coprotagonista. Proprio lui rivela a Goku la sua vera natura di Sayan, membro di una razza aliena combattente, e fin dall’inizio i due sono acerrimi nemici e rivali. Per tutta la storia l’unico obiettivo di Vegeta è diventare più forte di Goku, ma alla fine i due riescono ad instaurare una strana amicizia fatta di amore e odio, rimanendo sempre di supporto l’uno per l’altro.

Il Torneo Tenkaichi

Se c’è una costante in Dragon Ball, a parte i combattimenti per salvare la Terra, questo è senza dubbio il Torneo Tenkaichi. Non ci sono deroghe né posticipi, ogni tre anni puntualmente si terrà, sempre invariabilmente presentato dallo stesso presentatore, che non invecchia di un giorno. Vi prendono parte quasi tutti i guerrieri Z, e ci sono poche regole, ma ben precise: la più importante, che è assolutamente proibito assassinare gli avversari.

Dragon Ball GT

A differenza delle altre due serie, Dragon Ball GT non segue il manga originale di Akira Toriyama, e un po’ si capisce dalla grafica dei personaggi e degli ambienti. Il mangaka ha però comunque contribuito alla sua creazione, realizzando lui stesso il logo. Qui i protagonisti sono sempre Goku, in questo caso ritornato bambino, sua nipote Pan (figlia di suo figlio Gohan) e Trunks, figlio di Vegeta e Bulma. L’azione qui si sposta dalla Terra all’intero universo, sempre alla ricerca delle Sfere del Drago: questa volta il desiderio sarà far tornare Goku adulto.

Dragon Ball: l’edizione italiana

Il manga creato da Akira Toriyama vedeva la luce, su carta, nel 1984 e proseguì nella pubblicazione per undici anni, sino al 1995. Questo è l’anno in cui l’opera arrivò nel nostro Paese, rappresentando la prima in assoluto a presentare la tipica forma di lettura dei manga, da destra a sinistra. La serie animata arrivò invece nel 1989, su Junior Tv, con soli 54 episodi: successivamente, nel 1996, quando il fenomeno esplose la Mediaset acquistò i diritti di 99 episodi, facendoli doppiare nuovamente a Milano e apportando numerose censure.

Un fenomeno di costume

Il travolgente successo di Dragon Ball forse colse impreparato anche lo stesso Akira Toriyama, e ancora oggi non accenna a diminuire. Goku con la sua Nuvola Speedy e tutti i suoi amici diedero il via ad una serie infinita di merchandising, film, spin off, omaggiati in diverse altre opere successive. Moltissimi altri manga sono nati dal 1984 ad oggi, ma non è certo un caso se quest’opera rimane ad oggi una delle più amate e influenti nella cultura di massa.

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