“Suddenly something has happened to me
As I was having my cup of tea
Suddenly I was feeling depressed
I was utterly and totally stressed
Do you know you made me cry
Do you know you made me die” (Animal Instinct)
Un articolo celebrativo della frontwoman dei Cranberries, Dolores Mary Eileen O’Riordan.
Si intervallano fasi della sua vita con le sue citazioni o frasi delle hit che l’hanno resa ciò che era anzi, ciò che è e sarà.
“Posso sentirlo scorrere nelle mie vene dopo che queste hanno messo da parte il dolore, questa deve essere l’essenza di tutto ciò..”
Una settimana fa la notizia inaspettata della morte di Dolores O’Riordan una cantante, un’artista ma soprattutto una donna, con una voce molto particolare, come il suo carattere.
Dal giorno della sua scomparsa, il 15 gennaio scorso, non si è fatto altro che parlare di Dolores e dei suoi dolori. Perdonerete il terribile gioco di parole, ma è ciò che è venuto fuori dalle varie indagini, compresi i sospetti sulla sua salute fisica che le hanno fatto cancellare un tour questa estate.
Una donna ferita nell’animo che era in costante compagnia del suo disturbo bipolare (un disturbo molto complesso che alterna fasi maniacali, inteso come ‘forte euforia’, e fasi di forte depressione è un po’ come le montagne russe dove si sale e si scende) e del ricordo di ciò che subì moltissimi anni fa.
“Credo che noi abbiamo una sola vita, una sola possibilità. Mi sono accorta che con il passare degli anni, la forza di gravità sul corpo prende il sopravvento, ma la mia anima e il mio spirito si sono rafforzati. E ho imparato a semplificare la mia vita…”
Ma non è questo il ricordo di Dolores O’Riordan che dobbiamo tenere a mente, bisogna pensare a lei come un’artista dal grande talento e dalla melodiosa e graffiante voce capace di incantare e di far sognare.
La sua carriera nasce si su di un palco ma come ballerina di flamenco, solo negli anni ’90 entra nei Cranberries e cinque anni dopo, nel 1995, esce l’album contenete uno dei suoi brani più famosi Zombie.
Quest’ultimo è stato ‘ispirato’ dalle continue lotte interne in Irlanda.
La sua carriera con i Cranberries si ferma nel 2003 quando la band si scioglie per poi tornare di nuovo insieme nel 2009 festeggiando l’avvenimento con il Reunion Tour e, tre anni più tardi, pubblicano il loro sesto album Roses e lo scorso anno è stato prodotto Something Else.
“Il motivo per cui ho lasciato i Cranberries è che volevo passare più tempo con i miei figli. Non volevo pagare qualcuno che godesse del loro splendido affetto. Volevo quell’affetto per me. Volevo fare il mio mestiere di madre, che è un dono. E non c’è nulla nella vita che prendo così seriamente. E poi, avere un figlio è più divertente che avere una band.”
Anche la sua carriera solista è andata piuttosto bene, ha pubblicato due album uno nel 2007 Are You Listening? Ed un altro nel 2009 No Baggage. Ha collaborato anche con artisti italiani di fama internazionale come Pavarotti, Zucchero e Negramaro.
Il miglior modo per renderle omaggio e farla vivere è continuare ad ascoltare le sue canzoni e non metterla nel dimenticatoio.
“Yasmin Parvenah, la moglie di Simon Le Bon è una bellissima modella e splendida donna. A lei piaceva molto una canzone dei Cranberries dal titolo “Linger”, e ha detto a Simon: “Ma perché non te li porti in tour?”. E così è stato, e durante il tour ho incontrato mio marito. Non avrei mai pensato di incontrarlo grazie a quell’uomo che stava appeso sul poster in camera mia quando avevo dodici anni. La vita è magica e imprevedibile.”
I funerali di Dolores O’Riordan si sono tenuti nella chiesa si St. joseph a Limerick, in Irlanda; a darle l’ultimo saluto oltre ai familiari erano presenti anche i membri della band e moltissimi fan. Il feretro di Dolores è stato “cullato” dalle canzoni dei Cranberries che hanno accompagnato la sacra cerimonia.
“Non vivrò così a lungo e se arriverò a 50 anni sarò felice“.
Buon Viaggio Dolores!
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