“Dogman” è un film drammatico e biografico del 2017, diretto da Matteo Garrone e sceneggiato dallo stesso regista insieme a Ugo Chiti e Massimo Gaudioso. Il cast include Marcello Fonte, Edoardo Pesce, Alida Baldari Calabria, Nunzia Schiano, Adamo Dionisi ed altri interpreti. La storia è fortemente ispirata da un caso di cronaca che sconvolse l’Italia anni fa: quello del “canaro”, un mite proprietario di una toiletteria per cani che uccise in maniera atroce il principale criminale del suo quartiere rinchiudendolo in una gabbia. I nomi sono tuttavia stati modificati rispetto alla realtà dei fatti.
TRAMA: In un quartiere abbastanza povero del Lazio, Marcello e Simone sono due delle persone più note: il primo è il mite e un po’ ritardato proprietario di una toiletteria per cani, molto benvoluto da compaesani che gli vogliono molto bene, il secondo è invece un criminale molto prepotente e temuto da tutti. Quando Simone, fingendosi amico di Marcello, lo sfrutta per portare a segno un colpo, sarà facile per tutti puntare il dito soltanto verso la vittima facile e lasciare che l’altro si goda le ricchezze. Una volta che Marcello sarà però uscito di prigione, l’esperienza avrà temprato il suo carattere abbastanza affinché la vecchia ingenuità gli permetta di portare a termine un crimine talmente efferato che lo stesso Simone non sarebbe mai riuscito a compiere…
Recensione di Dogman di Matteo Garrone
“Dogman” è uno di quei film in cui il grande talento di un regista e delle magnifiche interpretazioni di due attori principali riescono a creare un’atmosfera sublime e magnetica che è destinata a restare nel cuore di molti. Mentre l’ambientazione permette a tutti di calarci nei panni di chi vive in un luogo dimenticato dal mondo, vittima di meccanismi contro cui si è inermi e ti lasciano soltanto la fuga come alternativa alla sopportazione, le interpretazioni di Marcello Forte ed Edoardo Pesce incarnano con straordinaria potenza due personaggi opposti ma entrambi molto realistici.
La cattiveria assume le sembianze del tipo più pericoloso di stupidità con la figura dell’energumeno Simone, mentre l’ingenuità di Marcello è una chiave perfetta per mostrarci l’incoerenza della nostra società: amato quando c’è da compatirlo e odiato quando diventa un facile capro espiatorio, proprio dalla sua esperienza e dalla sua condizione svantaggiata tira fuori la grinta che serve per compiere un atto orribile con una spaventosa leggerezza. Matteo Garrone, dal canto suo, si conferma un regista strabiliante per via della maestria con cui ci descrive una situazione di inesorabile disagio in cui tutto ciò che accade è quasi inevitabile, diventa l’unica soluzione per sconfiggere un nemico altrimenti imbattibile.
Pinocchio – Recensione del nuovo film di Matteo Garrone
Un uomo buono, con una passione forte per altri esseri viventi, diventa la personificazione del male in risposta ad una società che non lascia respiro ad un emarginato; un uomo cattivo e violento, che non si fa scrupolo di tenere sotto scacco una cittadina grazie alla sua stazza fisica, diventa invece la vittima di un crimine efferato per via di un errore di valutazione che lo porta a ritenere inoffensivo quello che sarà il suo carnefice. Il genio di Garrone sta proprio nel sottolineare con naturalezza tutto ciò, dei concetti che in una storia come questa sono quasi ovvi, ma che ci sfuggono nel quotidiano. Il ruolo degli altri personaggi è, invece, quello di farci riflettere su quanto sia facile puntare il dito contro un capro espiatorio e non contro il vero problema: in questo dovremmo forse farci tutti un esame di coscienza.
Come Guardarlo
“Dogman” viene presentato in prima visione su RAI 3 questa sera, 11 gennaio 2020, in prima serata. Il film è anche visionabile in streaming sulle piattaforme Netflix, Rauken TV, Infinity, TimVision, Chili, iTunes, Google Play, YouTube. Di seguito il trailer.