Divi & serie tv: il compleanno di Woody Allen

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Un mostro sacro del cinema, un artista a tuttotondo che non ha bisogno di presentazioni: oggi è il compleanno di Woody Allen. Nato a New York nel 1935, Allen è tutto ciò che può essere un artista cinematografico e non solo. Regista, sceneggiatore ed attore, ma è anche un comico, un commediografo, uno scrittore, un compositore ed un clarinettista.

Conosci stile, tematiche e passioni di Woody Allen?

È uno dei principali umoristi dell’epoca moderna, ed il suo stile raffinato l’ha reso uno degli autori più rispettati, un vero e proprio punto di riferimento della commedia americana contemporanea. Ha un rapporto molto particolare con l’Europa, è nel Vecchio Continente che infatti ha da sempre ottenuto il successo maggiore, addirittura più che in patria. Molto legato a tematiche quali la crisi esistenziale degli ambienti intellettuali, l’autoironia della comunità ebraica, la critica alla borghesia e al capitalismo, è sempre stato fortemente attratto dalla letteratura, dalla filosofia, dalla psicoanalisi, dal cinema europeo e soprattutto da New York, la sua amata città natale, fonte inesauribile di ispirazione.

Onorificenze e premi

Nel 1995 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. In carriera ha vinto ben quattro premi Oscar: uno come miglior regista (Io e Annie, 1978), e tre alla migliore sceneggiatura originale (Io e Annie, 1978; Hannah e le sue sorelle, 1987; Midnight in Paris, 2012); inoltre per lo stesso premio ha ricevuto in totale altre 20 nomination. Ha vinto anche tre Golden Globes, di cui due per la miglior sceneggiatura (La rosa purpurea del Cairo, 1985; Midnight in Paris, 2012) e uno alla carriera (2014). Si è aggiudicato anche parecchi BAFTA, David di Donatello, premi Cèsar e Goya.


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Le frasi storiche di Woody Allen

Nel corso della sua vita Woody Allen si è reso spesso protagonista di frasi divenute celebri, che trasmettono tutta la sua personalità e la sua forte ironia nei confronti di tutto e tutti. Elenchiamo qualcuna delle più famose: 

  • Gli americani non gettano mai via i loro rifiuti. Li trasformano in show televisivi.
  • È assolutamente evidente che l’arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla TV.
  • Il mio primo film era così brutto che in sette stati americani aveva sostituito la pena di morte
  • Ogni volta, quando un mio film ha successo, mi chiedo: com ho fatto a fregarli ancora?
  • Dio è morto, Marx è morto, e anch’io non mi sento tanto bene

La strepitosa carriera

Nato professionalmente tra teatri, cabaret, e televisione, troverà la sua strada maestra nel cinema, arte che ama particolarmente arrivando ad affermare che la sala cinematografica è la sua seconda casa. Sin da quando ha iniziato a girare per il grande schermo, ossia nel 1966, detiene la mostruosa media di quasi un film all’anno, raggiungendo una cifra pazzesca di film diretti (in 53 anni è stato regista e sceneggiatore di ben 49 pellicole); tra l’altro in quasi tutti i suoi film ha sempre recitato in veste di attore.

I lungometraggi

Alcuni suoi lungometraggi sono diventati dei veri e propri cult, entrando di diritto a far parte dei migliori film della storia del cinema: Prendi i soldi e scappa (1969), Il dittatore dello stato libero di Bananas (1971), Io e Annie (1977), Manhattan (1979), Zelig (1983), Harry a pezzi (1997), Midnight in Paris (2011), To Rome with Love (2012) e Magic in the Moonlight (2914); questi solo per citarne alcuni, ma di film di successo ne ha realizzati veramente tanti altri. Infine nel 2016 si è cimentato con le serie tv, girandone la sua prima (e probabilmente unica) intitolata Crisis in Six Scenes, realizzata per Amazon.com, colosso che ha insistito per avere l’iconico regista nella sua scuderia al lavoro per un’opera da piccolo schermo.

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