Divi & serie tv: Tanti auguri a Sam Neill

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1940

Nigel John Dermot “Sam” Neill, nato ad Omagh, Irlanda del Nord, nel 1947 compie oggi 72 anni. Attore neozelandese (ha preso la cittadinanza del padre) dalla vasta esperienza cinematografica e televisiva, durante la carriera ha preso parte a produzioni divenute col tempo degli autentici cult. L’attore, dopo esservisi trasferito da bambino, vive tutt’oggi in Nuova Zelanda, dove attualmente possiede più proprietà. Nel 1993 ha fondato un’azienda vinicola chiamata Two Paddocks, è sostenitore di molte associazioni e campagne umanitarie no-profit, e nel 1991 è stato nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico per la sua carriera nel campo della filmografia (è stato anche appuntato dell’Ordine al merito della Nuova Zelanda). Inoltre nel 2002 gli è stato riconosciuto un dottorato in lettere dall’Università di Canterbury. Infine, nel 1983 Sam fu in lizza per divenire il nuovo possibile interprete di James Bond, prima che Roger Moore fosse convinto a desistere dall’abbandonare i panni della spia inglese.

La prestigiosa carriera cinematografica

Neill iniziò giovane la sua carriera in Nuova Zelanda come regista, sceneggiatore e montatore sia di spettacoli teatrali che di documentari. Dopo aver lavorato come attore in cortometraggi e film indipendenti, debuttando al cinema nel 1975 in Landfall (di Paul Maunder), nel 1977 gli viene offerto il ruolo da protagonista nel film di Roger Donaldson Unica regola vincere. Il successo di questo film lo porta in Australia dove diviene protagonista di La mia brillante carriera (Gillian Armstrong, 1979). Negli anni ottanta prende così il via per lui un’intensa carriera di attore cinematografico, recitando tra gli altri in: Conflitto finale (Graham Baker, 1981), Da un paese lontano (Krzysztof Zanussi, 1981), Possession (Andrzej Żuławski, 1981), Z-Men (Tim Burstall, 1982), Un grido nella notte (Fred Schepisi, 1988; per il quale nel 1988 vinse l’Australian Film Institute Award come “Miglior attore protagonista”), Ore 10: calma piatta (Phillip Noyce, 1989) e Caccia a Ottobre Rosso (John McTiernan, 1990). Sam aprì gli anni novanta recitando in Fino alla fine del mondo (Wim Wenders, 1991), in Avventure di un uomo invisibile (John Carpenter, 1992), in Lezioni di piano (Jane Campion, 1993), ed in Sirene (John Duigan, 1993), poi, sempre nel magico 1993, fu il protagonista di un film che oggi è cult ed iconico: Jurassic Park di Steven Spielberg. Altre importantissime pellicole a cui lavorò Sam negli anni novanta furono: Mowgli – Il libro della giungla (Stephen Sommers, 1994), Il seme della follia (John Carpenter, 1995), Restoration – Il peccato e il castigo (Michael Hoffman, 1995), Punto di non ritorno (Paul W. S. Anderson, 1997), Biancaneve nella foresta nera (Michael Cohn, 1997), L’uomo che sussurrava ai cavalli (Robert Redford, 1998) e L’uomo bicentenario (Chris Columbus, 1999). Iniziò il nuovo millennio recitando in Jurassic Park III (Joe Johnston, 2001), dove riprese il ruolo del dottor Alan Grant, quello che lo rese più famoso al cinema. Tra i tanti film in cui ha recitato negli anni duemila, sino ad arrivare ad oggi, citiamo: Perfect Strangers (Gaylene Preston, 2003), Wimbledon (Richard Loncraine, 2004), Le verità negate (Ann Turner, 2006), Daybreakers – L’ultimo vampiro (Michael Spierig, 2009), The Hunter (Daniel Nettheim, 2011), La memoria del cuore (Michael Sucsy, 2012), Escape Plan – Fuga dall’inferno (Mikael Håfström, 2013), La grande passione (Frédéric Auburtin, 2014), The Daughter (Simon Stone, 2015), e L’uomo sul treno – The Commuter (Jaume Collet-Serra, 2018).

Sam è anche un regista, soprattutto di documentari, avendone diretti ben 7: Telephone Etiquette (1974), Four Shorts on Architecture (1975), On the Road with Red Mole (1977), Architect Athfield (1977), Flare: A Ski Trip (1977), Surf Sail (1978) e Cinema of Unease (1995); più un film TV, The Brush-Off del 2004.

Le tantissime miniserie e serie televisive

Nel corso della sua lunga carriera Neill ha lavorato anche moltissimo in televisione, prendendo parte anche in questo caso a produzioni molto importanti. Dopo qualche particina tra serie e film TV, nel 1983 è stato il protagonista della miniserie in 12 puntate Reilly, l’asso delle spie; poi, nel 1989, ha recitato nelle 2 puntate di un’altra miniserie, di notevole successo, La rivoluzione francese. Nel 1998 ha interpretato Merlino nell’altra miniserie in 2 puntate Merlino. Nel 2005 è stato il protagonista dell’ennesima miniserie, composta da 3 puntate, Il triangolo delle Bermude. Nel 2007 ha preso parte alla prima stagione della serie televisiva I Tudors (10 episodi) interpretando il ruolo del cardinale Thomas Wolsey. Nel 2008 ha preso parte alla serie Crusoe (13 ep.) e nel 2010 ad Happy Town (8 ep.), entrambe fallimentari e composte da un’unica stagione. Nel 2012 è entrato a far parte del cast principale della serie Alcatraz nel ruolo di Emerson Hauser; la serie, composta da 13 episodi, venne però cancellata al termine della prima stagione. Dal 2013 ha preso parte alle prime 2 stagioni dell’acclamata serie britannica Peaky Blinders col ruolo dello spietato poliziotto Chester Campbell. Infine altre 2 miniserie televisive: nel 2015 Dieci piccoli indiani (3 puntate in cui ha interpretato John McArthur nel rifacimento televisivo basato sull’omonimo romanzo giallo di Agatha Christie) e nel 2016 Tutankhamon (4 puntate ispirate agli avvenimenti realmente accaduti riguardanti il ritrovamento della tomba del faraone Nebkheperura Tutankhamon).

Buon compleanno Sam!

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