Divi & serie tv: Tanti auguri a Ron Perlman

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Ron Perlman

Ron Perlman è nato a New York nel 1950 ed oggi spegne 70 candeline. Ron è un attore e doppiatore (di pellicole e di innumerevoli film/serie animate e videogiochi) statunitense dalla lunga esperienza, vanta infatti un curriculum da interprete decisamente vasto e di tutto rispetto. Per celebrare i compleanno di Ron Perlman ripercorriamo la sua carriera.

L’eccellente carriera cinematografica di Ron Perlman

L’esordio cinematografico di Perlman, avvenuto peraltro con un ruolo importante, è stato in La guerra del fuoco (Jean-Jacques Annaud, 1981) con il quale ha lavorato poi nuovamente nel 1986 per Il nome della rosa, recitando nei panni del monaco Salvatore. Nella sua lunga carriera cinematografica Ron ha recitato in tantissime occasioni in ruoli da protagonista o comunque da co-protagonista.

Tentando di limitarci a citare le pellicole in cui lui ha avuto le parti più di spicco, menzioniamo: Le avventure di Huck Finn (Stephen Sommers, 1993), Cronos (Guillermo del Toro, 1993), La città perduta (Marc Caro e Jean-Pierre Jeunet, 1995), L’isola perduta (John Frankenheimer, 1996), Alien – La clonazione (Jean-Pierre Jeunet, 1997), I Woke Up Early the Day I Died (Aris Iliopulos, 1998).

Perlman al cinema negli anni 2000

Negli anni 2000 ha preso parte a: Blade II (Guillermo del Toro, 2002), Hellboy (Guillermo del Toro, 2004), The Last Winter (Larry Fessenden, 2006), 5ive Girls (Warren P. Sonoda, 2006), In the Name of the King (Uwe Boll, 2007), Hellboy: The Golden Army (Guillermo del Toro, 2008), Outlander – L’ultimo vichingo (Howard McCain, 2008), Mutant Chronicles (Simon Hunter, 2008), I Sell the Dead (Glenn McQuaid, 2008), Devil’s Tomb – A caccia del diavolo (Howard McCain, 2009).

Nell’ultimo decennio Perlman ha avuto ruoli in: Bunraku (Guy Moshe, 2010), L’ultimo dei Templari (Dominic Sena, 2011), Conan the Barbarian (Marcus Nispel, 2011), Il Re Scorpione 3 – La battaglia finale (Roel Reiné, 2012), Dirty Laundry (cortometraggio di Phil Joanou, 2012), Pacific Rim (Guillermo del Toro, 2013), Skin Trade – Merce umana (Ekachai Uekrongtham, 2014), The Bleeder (Philippe Falardeau, 2016) e Sergio & Sergei – Il professore e il cosmonauta (Ernesto Daranas, 2017).

Come detto Perlman alterna la recitazione al doppiaggio e, eccezion fatta per le pellicole e le serie animate, ha doppiato anche molti videogiochi, ed in particolare ha dato la voce (come narratore) a ben sei edizioni del noto Fallout, a due di Halo e ad una di Call of Duty.

La televisione: La bella e la bestia, I magnifici sette, Sons of Anarchy, 1000 modi per morire, Hand of God, StartUp e La verità sul caso Harry Quebert

Ron Perlman ha lavorato decisamente tanto anche per il piccolo schermo, passando da ruoli da protagonista a comparsate come guest star. La svolta per l’attore è arrivata grazie all’interpretazione del ruolo di Vincent nella serie televisiva La bella e la bestia (1987-90, 3 stagioni, 56 episodi), la cui altra protagonista è stata la “bella” Linda Hamilton.

Grazie a questa interpretazione l’attore ha ottenuto un’importante popolarità, e soprattutto ha vinto: il Golden Apple Award come “Migliore Scoperta Maschile dell’Anno” (1988), un Golden Globe come “Miglior attore in una serie drammatica” (1989) e due Best Actor Awards (1988-1989); inoltre ha ottenuto due nomination agli Emmy come “Miglior Attore in una serie drammatica” (1988-1989), una nomination come “Migliore interpretazione drammatica” al Saturn Award (1989) ed una nomination ai People’s Choice Awards (1988) come “Miglior attore emergente”.

Tra il 1998 ed il 2000 è stato uno dei protagonisti della serie I magnifici sette (2 stagioni, 22 episodi), remake televisivo del celebre film western omonimo del 1960. Dal 2008 al 2013 è stato uno dei protagonisti principali del serial cult Sons of Anarchy, in cui per 6 stagioni e 79 episodi ha vestito i panni di Clarence “Clay” Morrow, il losco e manipolatore capo del club motociclistico del titolo.

Tra il 2008 ed il 2012 è stato il narratore delle 4 edizioni (78 puntate) della serie documentaristica 1000 modi per morire. Dal 2014 al 2017 è stato il protagonista principale, Parnell Harris, della serie televisiva thriller targata Amazon Hand of God (2 stagioni, 20 episodi). Nel 2017 ha preso parte a 10 episodi della serie drammatica StartUp col ruolo di Wes Chandler; ed infine nel 2018 ha avuto il ruolo di Roy Barnaski in 7 puntate della miniserie di successo La verità sul caso Harry Quebert.

Buon compleanno Ron!

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