Michael Soren Madsen, nato a Chicago nel 1957, compie oggi 62 anni. L’attore statunitense ha una grandissima esperienza ed è un interprete rispettato e stimato da tutto l’ambiente; inoltre è uno degli attori più fidati del regista Quentin Tarantino, il quale lo ha scelto per ben 5 dei suoi film. Oltre ad essere apparso in qualche video musicale di star quali Michael Jackson (You Rock My World), Justin Bieber (As Long As You Love Me) e Sky Ferreira (Obsession), ha preso parte anche al videogioco Call of Duty: Black Ops II.
L’esaltante carriera cinematografica e la collaborazione con Quentin Tarantino
Madsen esordisce sul grande schermo nel 1982 in Against All Hope (di Edward T. McDougal), per poi recitare nel 1983 in Wargames – Giochi di guerra (di John Badham) e nel 1984 in Il migliore (di Barry Levinson). Più tardi, nel 1991, recita prima nel biopic The Doors (di Oliver Stone), e poi nel cult Thelma & Louise (di Ridley Scott). In quel periodo viene scoperto dal regista Quentin Tarantino, e con tale maestro Michael conosce anche la gloria: reciterà infatti nell’iconico Le iene (1992, tra l’altro film d’esordio di Tarantino) interpretando il sadico criminale Mr. Blonde. Questo ruolo, interpretato alla perfezione dall’attore, renderà Michael l’attore-icona dell’assassino violento e psicopatico per eccellenza, riuscendo così ad affermarsi nel firmamento di Hollywood. Dopo i 3 film del 1993, L’infiltrato (di Larry Ferguson), Free Willy – Un amico da salvare (di Simon Wincer) e Milionario per caso (di Ramón Menéndez); nel 1994 offre un’altra grande prova in Getaway (di Roger Donaldson; al fianco di Al Pacino). Dopo Specie mortale (Roger Donaldson, 1995), Free Willy 2 (Dwight H. Little, 1995) e Scomodi omicidi (Lee Tamahori, 1996), nel 1997 conferma che il cattivo è senza dubbio la parte che meglio gli riesce recitando in Donnie Brasco (di Mike Newell; assieme a Johnny Depp). In seguito a Trappola per il presidente (Joseph Merhi, 1997), Species II (Peter Medak, 1998; sequel del film del 1995), e La morte può attendere (Lee Tamahori, 2002; pellicola facente parte della saga di 007), nel 2003 c’è la definitiva consacrazione (non che ce ne fossero dubbi prima) dell’attore che prende parte a Kill Bill: Volume 1 (seconda collaborazione con Quentin Tarantino) col ruolo di Budd, il sadico fratello di Bill. Nel 2004 torna nella stessa parte per Kill Bill: Volume 2 (ovviamente ancora diretto da Tarantino), e recita in Blueberry (di Jan Kounen; nelle vesti del sadico assassino pazzo Wallace Sebastian Bount), mentre nel 2005 ottiene un ruolo nel folto cast di Sin City (di Robert Rodriguez). Negli anni successivi ha recitato nei minori: BloodRayne (Uwe Boll, 2005), Scary Movie 4 (David Zucker, 2006; facendo curiosamente la parodia del ruolo che fu di Tim Robbins ne La guerra dei mondi di Steven Spielberg), Living & Dying (Jon Keeyes, 2007), Boarding Gate (Olivier Assayas, 2007), Hell Ride (Larry Bishop, 2008), Last Hour (Pascal Caubet, 2008) e Lost in the Woods (Jim Wynorski, 2009). Dopo i 2 film italiani in cui ha lavorato nel 2014, 2047 – Sights of Death (di Alessandro Capone) e Non escludo il ritorno (di Stefano Calvagna), nel 2015, a testimonianza di esserne l’attore-feticcio, è stato nuovamente diretto da Quentin Tarantino in The Hateful Eight, in cui ha interpretato il misterioso mandriano Joe Gage. Infine lo possiamo vedere ora in sala nel nuovo film di Quentin Trantino (quinta collaborazione tra i due) C’era una volta a… Hollywood, uscito nei cinema italiani esattamente una settimana fa (il 18 settembre).
Le serie tv: L’onore della famiglia, Mr. Chapel e Powers
Michael ha lavorato anche saltuariamente in televisione. La prima esperienza di rilievo fu quando ottenne uno dei ruoli principali nella serie composta da una sola stagione (e 13 episodi) L’onore della famiglia (1985-86). Poi è stato uno dei protagonisti dell’altra stagione unica della serie Mr. Chapel (15 episodi, 1998-99). Dal 2000 in poi ha lavorato per lo più in qualche film TV o come guest star in serie televisive e, l’ultimo ruolo di rilievo ottenuto, è stato quello avuto nella seconda stagione del modesto Powers (10 episodi, 2016), prima serie televisiva prodotta e realizzata dalla piattaforma PlayStation Network.
Buon compleanno Michael!