Oggi ricorre il compleanno di uno degli attori più importanti e talentuosi della storia del cinema: Dustin Hoffman. Nato a Los Angeles nel 1937, l’attore, regista e produttore cinematografico statunitense spegne la bellezza di 82 candeline. Nel 2009 è stato il protagonista dello spot pubblicitario della Regione Marche: con l’occasione gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Ascoli Piceno, città in cui visse alcuni mesi quando vi girò Alfredo, Alfredo.
Nel novembre 2017, in seguito allo scandalo sessuale che ha colpito il produttore Harvey Weinstein, viene accusato di aver molestato una stagista di 17 anni nel 1985 sul set del film TV Morte di un commesso viaggiatore e una scrittrice nel 1991 durante gli incontri per il possibile adattamento cinematografico di una commedia; nuove accuse di molestie sessuali si aggiungono in seguito per eventuali fatti avvenuti negli anni ottanta.
I premi più importanti di Dustin Hoffman
Protagonista di una carriera straordinaria ed irripetibile, Dustin si è portato a casa una valanga di premi, di cui menzioneremo i più importanti:
2 Premi Oscar: nel 1980 come “Miglior attore protagonista” per Kramer contro Kramer e nel 1989 come “Miglior attore protagonista” per Rain Man – L’uomo della pioggia. 5 nomination: 1968 come “Miglior attore protagonista” per Il laureato, 1970 come “Miglior attore protagonista” per Un uomo da marciapiede, 1975 come “Miglior attore protagonista” per Lenny, 1983 come “Miglior attore protagonista” per Tootsie e 1998 come “Miglior attore protagonista” per Sesso & potere.
6 Golden Globe nel 1968 come “Miglior attore debuttante” per Il laureato, nel 1980 come “Miglior attore in un film drammatico” per Kramer contro Kramer, nel 1983 come “Miglior attore in un film commedia o musicale” per Tootsie, nel 1986 come “Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione” per Morte di un commesso viaggiatore, nel 1989 come “Miglior attore in un film drammatico” per Rain Man – L’uomo della pioggia e nel 1997 premio Cecil B. DeMille, ossia Golden Globe alla carriera.
8 nomination: 1968 come “Miglior attore in un film commedia o musicale” per Il laureato, 1970 come “Miglior attore in un film drammatico” per Un uomo da marciapiede, 1970 come “Miglior attore in un film commedia o musicale” per John e Mary, 1975 come “Miglior attore in un film drammatico” per Lenny, 1977 come “Miglior attore in un film drammatico” per Il maratoneta, 1992 come “Miglior attore in un film commedia o musicale” per Hook – Capitan Uncino, 1998 come “Miglior attore in un film commedia o musicale” per Sesso & potere e 2009 come “Miglior attore in un film commedia o musicale” per Oggi è già domani.
3 Premi BAFTA: nel 1970 come “Miglior attore protagonista” per John e Mary, nel 1970 come “Miglior attore protagonista” per Un uomo da marciapiede e nel 1983 come “Miglior attore protagonista” per Tootsie; più 5 nomination: 1976 come “Miglior attore protagonista” per Lenny, 1977 come “Miglior attore protagonista” per Il maratoneta, 1977 come “Miglior attore protagonista” per Tutti gli uomini del presidente, 1981 come “Miglior attore protagonista” per Kramer contro Kramer e 1990 come “Miglior attore protagonista” per Rain Man – L’uomo della pioggia.
4 David di Donatello: nel 1970 come “Miglior attore straniero” per Un uomo da marciapiede, nel 1977 come “Miglior attore straniero” per Il maratoneta, nel 1980 come “Miglior attore straniero” per Kramer contro Kramer e nel 1989 come “Miglior attore straniero” per Rain Man – L’uomo della pioggia. Una nomination nel 1983 come “Miglior attore straniero” per Tootsie, che lo hanno reso l’attore che ha vinto il maggior numero di David di Donatello per il “Miglior attore straniero”.
Filmografia parziale di Dustin Hoffman
Hoffman ha recitato in tantissimi film in carriera facendo la storia del cinema, donando il suo straordinario talento recitativo al pubblico di tutto il mondo. Stilare la filmografia completa dell’attore sarebbe opera assai lunga, quindi citeremo i film più iconici a cui ha lavorato (resi tali anche grazie alle sue interpretazioni).
Iniziamo con Il laureato di Mike Nichols, 1967, esordio cinematografico da sogno per l’attore, che riceve subito premi ed elogi. Un uomo da marciapiede (John Schlesinger, 1969; pellicola che solidifica anche a livello internazionale la sua popolarità sempre più in rapida ascesa), John e Mary (Peter Yates, 1969).
Negli anni 70 ricordiamo: Il piccolo grande uomo (Arthur Penn, 1970), Chi è Harry Kellerman e perché parla male di me? (Ulu Grosbard, 1971), Cane di paglia (Sam Peckinpah, 1971), Alfredo Alfredo (Pietro Germi, 1972), Papillon (Franklin Schaffner, 1973; film dallo straordinario successo), Lenny (Bob Fosse, 1974; altra grande prova attoriale), Tutti gli uomini del presidente (Alan J. Pakula, 1976; un cult del cinema), Il maratoneta (John Schlesinger, 1976; altra pietra miliare del grande schermo), Kramer contro Kramer (Robert Benton, 1979; grazie al quale vince finalmente il suo primo Oscar).
Gli anni 80 si aprono con Tootsie (Sydney Pollack, 1982; film indimenticabile), Rain Man – L’uomo della pioggia (Barry Levinson, 1988; per il quale si aggiudica il secondo meritato Oscar), Sono affari di famiglia (Sidney Lumet, 1989).
Dick Tracy (Warren Beatty, 1990) è il primo film degli anni 90, Billy Bathgate – A scuola di gangster (Robert Benton, 1991), Hook – Capitan Uncino (Steven Spielberg, 1991; pellicola dal fascino unico), Virus letale (Wolfgang Petersen, 1995), Sesso & potere (Barry Levinson, 1997), Sfera (Barry Levinson, 1998), Giovanna D’Arco (Luc Besson, 1999).
La sua carriere prosegue negli anni 2000 con: Confidence – La truffa perfetta (James Foley, 2003), La giuria (Gary Fleder, 2003), Neverland – Un sogno per la vita (Marc Forster, 2004), I Heart Huckabees – Le strane coincidenze della vita (David O. Russell, 2004), Mi presenti i tuoi? (Jay Roach, 2004), Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi (Brad Silberling, 2004), The Lost City (Andy García, 2005), Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie (Zach Helm, 2007), Vi presento i nostri (Paul Weitz, 2010), Chef – La ricetta perfetta (Jon Favreau, 2014) e The Program (Stephen Frears, 2015).
Nel 2012 all’età di 75 anni ha esordito dietro la macchina da presa dirigendo Quartet con un cast di stelle quali Maggie Smith, Tom Courtenay e Michael Gambon.
La televisione: Morte di un commesso viaggiatore, Luck e I Medici
Il celebre attore ha lavorato anche in televisione, seppur di certo non con la stessa frequenza con cui ha recitato al cinema. Soprattutto negli anni sessanta ha preso parte saltuariamente a qualche episodio di serie televisive o a film TV. Nel 1985 ha recitato da protagonista nel film TV Morte di un commesso viaggiatore (di Volker Schlöndorff), per il quale vinse il Golden Globe come “Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione”. Nel 2011-12 è stato il protagonista della sfortunata stagione unica (9 soli episodi realizzati) di Luck; mentre nel 2016 ha recitato nella prima stagione della nota serie televisiva I Medici nel ruolo di Giovanni de’ Medici (patriarca della famiglia che muore avvelenato).
Buon compleanno Dustin!