Debbie Harry racconta al Guardian la prima volta che ascoltò un brano di Fats Domino.
Chi è Debbie Harry?
Nota per essere il leader del gruppo Blondie, Debbie Harry è una cantautrice, attrice e attivista statunitense. Frequenta la scena artistica underground di New York all’età di vent’anni e intanto si mantiene facendo i lavori più disparati. Alcune sue esibizioni con gruppi rock e punk rock attira le attenzioni degli aficionados e degli addetti ai lavori. Il suo look, fatto di abiti succinti e accessori come croci colorate anticipa la corrente punk. È in questo periodo che incontra Chris Stein, che diventerà suo compagno e partner nei futuri progetti discografici. I due fondano i Blondie nel 1974. Grazie ai Blondie, Debbie ottiene attenzione: appare spesso su riviste come Punk Magazine e si esibisce dal vivo in locali iconici dove passano band come i Ramones.
Debbie Harry: un’icona punk
Negli anni ’80 Debbie Harry è un punto di riferimento. Andy Warhol la ritrae e lavora con lei ad altri progetti. Il mondo della moda si accorge delle potenzialità della cantante e alcuni brand le chiedono di sponsorizzare abiti e girare spot pubblicitari. L’impronta che la Harry lascia nel mondo della musica rock non è di poco conto. All’epoca in cui si esibiva con i Blondie il panorama musicale era infognato in un sessismo senza sbocchi. Una donna a capo di una band era vista con sufficienza e rappresentava motivo di scherno. La Harry buca quel muro di pregiudizi e, con le sue battaglie per i diritti civili, dimostra che non esiste un sesso debole ma solo persone deboli. E che lei non rientra nella categoria.
Fats Domino
“Ricordo una delle prime cose che mi colpirono da bambina: ascoltare Fats Domino fare Blueberry Hill”, racconta al Guardian la cantante. “Era musica che ai miei genitori non piaceva, quindi era roba solo per me”. Fats Domino ammaliò la Harry come nessun altro. Basto quel brano a convincere la cantante che la musica era la sua dimensione.