DARKLING: il thriller piscologico sul Kosovo al cinema dal 21 aprile

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DARKLING

DARKLING: Nel Kosovo del dopoguerra, i membri di una famiglia serba vivono sotto la protezione dalle forze militari KFOR, ma quando cala la notte restano soli e sono assaliti da una terribile angoscia. La loro paura è reale? dal 21 aprile al cinema.

Chi sono gli interpreti di “Darkling”?

Il film vede come interpreti Danica Curcic, Slavko Stimac, Flavio Parenti. Il film ha vinto Premio del Pubblico al 33°Trieste Film Festival, Belgrado International Film Festival – Miglior Film e Migliore attrice Danica Curcic, Sofia International Film Festival – Gala Premieres.

Sinossi

Nell’entroterra montuoso del Kosovo, in una fattoria circondata da una fitta foresta, vive Milica con la madre Vukica e il nonno Milutin. Quando cala la notte, i tre si barricano in casa terrorizzati da ciò che si cela nel bosco.

La Kosovo Force

La paura che la loro casa sia sotto assedio è un’eco della recente guerra, o è solo la loro immaginazione come i funzionari della KFOR vogliono fargli credere? La Kosovo Force (KFOR) è la forza militare internazionale guidata dalla NATO responsabile del mantenimento della pace in Kosovo. Ogni mattina due soldati accompagnano a scuola con un veicolo blindato i bambini dei villaggi della zona.

L’indagine

Lì, un sacerdote ortodosso li incoraggia a non abbandonare il loro Paese, ma ogni notte che passa il terrore si intensifica. Quando gli italiani decidono di avviare un’indagine ufficiale vengono trasferiti, spingendo i pochi abitanti rimasti a lasciare le proprie case. Ma nonostante questo Milutin vuole restare per aspettare che il figlioscomparso faccia ritorno. Deciso a combattere un nemico invisibile mette così a repentaglio la vita della figlia e della nipotina.

Note di Regia

Subito dopo la fine della guerra in Kosovo, la maggior parte delle famiglie di entrambe le nazionalità, serbe e albanesi, sono state sfollate; molte di loro sono state completamente distrutte, devastate fisicamente e psicologicamente. Coloro che sono voluti restare nelle proprie abitazioni lo hanno fatto con un senso di paura costante.

La guerra

Nessuna delle due parti voleva la guerra. Sapevano che avrebbero dovuto convivere l’una al fianco dell’altra per molto tempo, anche quando tutto sarebbe stato solo un lontano ricordo Tuttavia, una forte diffidenza ha alimentato la vendetta. Nelle città e nei villaggi dove minore era la mescolanza etnica le persone hanno iniziato a svendere le proprie fattorie per sfuggire a nuovi conflitti. Questo è il punto in cui ha inizio la mia storia.

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