Dargen D’Amico, fuori “Ciao America” dal 2 febbraio e da martedì 6 febbraio apre “EDICOLA DARGEN” a Sanremo

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Dargen D’Amico partecipa al Festival di Sanremo 2024 con il brano “Onda alta”. La 74ª edizione del Festival della Canzone Italiana inizia il 6 febbraio e termina il 10 febbraio. Esattamente negli stessi giorni apre a Sanremo in Piazza V. Muccioli 16 “EDICOLA DARGEN”, cioè dalle ore 10, il fumetto a puntate di Daniel Cuello che è ispirato al brano in gara, sarà in distribuzione gratuita. E alle ore 18:30 si terranno gli incontri condotti da Maura Gancitano e Andrea Colamedici di Tlon. E da oggi è disponibile su tutte le piattaforme “Ciao America”, il nuovo album di Dargen D’Amico. Andiamo a saperne di più.

Dargen D’Amico a Sanremo 2024 con “Onda alta”

Dargen D’Amico, fuori “Ciao America” da oggi 2 febbraio, e da martedì 6 febbraio apre “EDICOLA DARGEN” a Sanremo. Dal 6 al 10 febbraio, dunque durante la settimana sanremese, l’artista è in gara tra i big con il brano “Onda alta” e nella serata dei duetti del 9 febbraio, si esibirà insieme alla BabelNova Orchestra omaggiando la musica del grande Ennio Morricone.

https://spettacolo.periodicodaily.com/dargen-damico-a-sanremo-2024-duetta-con-babelnova-orchestra-in-un-omaggio-a-morricone/

E sempre dal 6 febbraio apre a Sanremo in Piazza V. Muccioli 16 “EDICOLA DARGEN”, cioè dalle ore 10, il fumetto a puntate di Daniel Cuello che è ispirato al brano in gara di Dargen D’amico, sarà in distribuzione gratuita. E alle ore 18:30 si terranno gli incontri condotti da Maura Gancitano e Andrea Colamedici di Tlon.

Il progetto “Onda alta”

Quello iniziato con “Onda alta” è un progetto complesso, che si compone di molti tasselli che vanno a incastrarsi uno con l’altro. Un puzzle che ruota e si costruisce intorno all’essere umano. In quest’ottica, il progetto esce dal palco del Festival di Sanremo e scende in piazza, tra la gente. Infatti, a partire da martedì 6 febbraio, in Piazza V. Muccioli 16 a Sanremo, aprirà “EDICOLA DARGEN”, un punto dove poter dialogare e scambiare informazioni, emozioni e vissuti. Ogni giorno a partire dalle ore 18:30 si terranno dei talk insieme a Maura Gancitano e Andrea Colamedici di Tlon, progetto di ricerca e divulgazione culturale e filosofica. All’interno dell’edicola si alterneranno, giorno per giorno, esponenti di spicco del mondo dell’informazione e rappresentanti di organizzazioni umanitarie.

Inoltre, ogni mattina a partire dalle ore 10, verrà distribuito gratuitamente un magazine di approfondimento, realizzato in collaborazione con Tuorlo Media, incentrato sui temi del brano in gara al Festival e contenente un fumetto a puntate realizzato dal noto fumettista e illustratore Daniel Cuello.

Un progetto a 360°, quello di DARGEN D’AMICO, che apre le porte per un confronto pensato e approfondito che trova un ulteriore partner in Moschino. In un lavoro di grande collaborazione tra l’artista e la stylist Rebecca Baglini sono stati creati 6 look interamente su misura, ognuno dei quali presenta una chiara reference ad abiti e stampe d’archivio della Maison stilisticamente integrata a riferimenti della canzone.

Chi è Dargen D’Amico?

DARGEN D’AMICO Rapper, cantautore e produttore, è tra i rappresentanti più eclettici e poetici della scena cantautorale italiana contemporanea. Nel suo percorso dieci album, tra cui due episodi che hanno cambiato la storia dell’hip hop italiano: “Musica senza musicisti” (2006) e “Di vizi di forma virtù” (2008). Ha spostato i confini di genere fondendo il rap con la musica colta italiana. Uno stile unico caratterizzato dalla destrutturazione del linguaggio e da giochi di equilibrio tra i sensi delle parole. Ha ripetutamente collaborato con Fedez, Fabri Fibra, Marracash, Rkomi, Benny Benassi, Enrico Ruggeri, 883 e Tedua, solo per citarne alcuni. È stato inoltre giudice di “X Factor” per due anni consecutivi, nel 2022 e nel 2023. 

Cos’è Tlon?

TLONMaura Gancitano e Andrea Colamedici sono i fondatori di Tlon, progetto di divulgazione culturale e filosofica che si manifesta in diverse forme: casa editrice (Edizioni Tlon), librerie (Libreria Teatro Tlon e Aleph, bookshop alla Galleria Nazionale e all’Accademia di Francia di Roma), la Festa della Filosofia di Roma e Milano, gli Italian Podcast Awards. Curano inoltre la direzione filosofica del Festival del Pensare Contemporaneo di Piacenza.

Il progetto Tlon mira a esplorare e divulgare il pensiero, con un approccio che lega la teoria alla pratica trasformativa. Sono molto attivi sui social (sui canali @tlon.it) e hanno realizzato vari podcast: tra gli altri, per RaiPlaySound (con Niccolò Fabi), per il Parlamento Europeo, per Fondation Cartier, per Audible. Curano la rubrica “Prendila con filosofia” per Vanity Fair. Hanno scritto diversi libri, tra cui “Specchio delle mie brame” (Einaudi), “Prendila con filosofia” (HarperCollins), “L’alba dei nuovi dèi” (Mondadori), “Ma chi me lo fa fare?” (HarperCollins). Questi lavori esplorano temi contemporanei e storici, con un focus particolare su come il pensiero critico possa aiutare a comprendere e reinventare il presente. Attraverso queste iniziative, si propongono di promuovere un approccio filosofico alla vita quotidiana, incoraggiando la riflessione e il dibattito sulle grandi sfide del nostro tempo.

Chi è Daniel Cuello?

DANIEL CUELLO è un fumettista e illustratore autodidatta un po’ argentino, un po’ italiano, un po’ nessuna delle due. Ama disegnare e raccontare, quindi fa entrambe le cose. Contemporaneamente. Ha pubblicato, per Bao Publishing, “Residenza Arcadia” (2017) candidato al premio Gran Guinigi 2021, “Guardati dal beluga magico” (2018), “Mercedes” (2019) vincitore del premio Miglior fumetto italiano al Napoli Comicon 2020, Le buone maniere (2022), vincitore del Gran Premio Romics del fumetto al Romics 2023 e finalista del premio TIR (The Italian Review) nel 2024.

Collabora con diverse testate e case editrici e realizza molte, pure troppe, vignette e strip satiriche, uno specchio amaro, cinico e malmostoso delle idiosincrasie della società. Ma soprattutto è comparso due volte tra i quiz della Settimana Enigmistica. E questo vale più di tutto.

Al momento sta lavorando al suo prossimo romanzo grafico, edito sempre da Bao Publishing, in uscita nell’autunno del 2024.

L’album “Ciao America” di Dargen D’Amico


È disponibile da venerdì 2 febbraio su tutte le piattaforme “CIAO AMERICA” (Island Records), il nuovo album di DARGEN D’AMICO.

Il nuovo album includerà anche il brano “Onda alta” con il quale Dargen sarà in gara alla 74ª edizione del Festival di Sanremo.

CIAO AMERICA” si compone di 13 tracce e include le speciali collaborazioni con Guè, Rkomi, Beatrice Quinta e Vincenzo Fasano.

Il nuovo disco è un progetto figlio del lavoro creativo che da sempre spinge DARGEN D’AMICO a scrivere parole su musica, nel tentativo di dare un ordine al vortice di pensieri e di riflessioni, affrontando spesso anche temi di attualità ma sempre con piglio ironico e riflessivo. È una costante la capacità dell’artista di attingere alla tradizione cantautorale italiana, restando però focalizzato su una continua e instancabile ricerca. Passa attraverso i generi, dall’elettronica, al pop, alla musica classica.

Questo nuovo progetto discografico trova soluzioni sorprendenti, confermando il talento del cantautore nel fondere sonorità eterogenee e nel muoversi dentro la musica giocando col senso delle parole. Un disco complesso, stratificato, che abbraccia svariati temi e mette in luce le inquietudini che appartengono a tutti noi, attuando un’analisi puntuale e sagace della società contemporanea, mostrando gli inganni di un mondo che rende sempre più cinici e disillusi.

CIAO AMERICA” giunge a due anni di distanza dal disco“NEI SOGNI NESSUNO È MONOGAMO”, certificato Disco D’Oro, che include anche la hit “Dove si balla”, sei volte Disco di Platino, il brano con cui DARGEN D’AMICO ha calcato il palco dell’Ariston nel 2022.

Tracklist

  1. Onda alta”;
  2. Metà di qualcosa” feat. Rkomi e Vincenzo Fasano;
  3. Complicarti la vita” feat. Gué e Beatrice Quinta;
  4. Pelle d’oca”;
  5. Energia electronica”;
  6. 6 di sera”;
  7. La chiave”;
  8. La goccia”;
  9. Check-in”;
  10. 1000 persone”;
  11. Patto di fango”;
  12. 1/2 kilo”;
  13. Vita x sempre”.

Le canzoni dell’album

CIAO AMERICA” è il campionamento del DNA di quest’epoca, una fotografia del mondo che stiamo vivendo, un’interpretazione delle metamorfosi dell’essere umano, sempre più consumato da una società contraddittoria, cinica e disillusa. Un disco scritto da DARGEN D’AMICO ma composto dai pensieri che tutti gli esseri umani condividono, perché parla di vita e di morte – soprattutto emotiva – di fede, di passione e di dolore. É un insieme di immagini anche autobiografiche, suggestioni personali e riflessioni generali, un disco che senza dubbio attinge alla storia musicale italiana ma che l’artista rielabora e mette in rima per una narrazione mai scontata e ricca di significati nascosti, un album che immortala i mutamenti sociali, ironizzando sulle disillusioni e sugli atteggiamenti dell’essere umano, dalle situazioni semplici della quotidianità a temi più forti che riguardano l’intera società.

Onda alta

La raccolta si apre con “Onda alta”, il brano in gara alla 74ª edizione del Festival di Sanremo. Un pezzo profondo che parla di immigrazione e resilienza e cerca di catturare il momento storico che stiamo vivendo, lasciando trasparire l’importanza di affrontare finalmente i problemi, anche cercando se stessi nelle altre persone.

Metà di qualcosa

Come è solito nei brani di DARGEN D’AMICO, in “Metà di qualcosa” il testo è stratificato, a un primo ascolto emerge la brillantezza della parte melodica, ma il pezzo è permeato da una lucida malinconia, che nasce dalla consapevolezza che non ci si basta da soli. L’analisi prosegue sul concetto di tempo, vissuto intensamente o lasciato scorrere (“Per alcuni di noi la morte dura tutta la vita”). Il brano vede la collaborazione con il rapper Rkomi e il cantautore Vincenzo Fasano. Tre voci molto diverse ma che si completano nell’alternanza di registri.

Complicarti la vita

Racconta le difficoltà di una relazione che sembra giunta al termine, quando però è ancora difficile farsi da parte, si è in bilico tra la voglia di rimanere legati e l’esigenza di voltare pagina e il ricordo di cosa si è stati si scontra con ciò che si è diventati ora. La traccia è impreziosita dal graffio malinconico di Beatrice Quinta, nel ritornello, e da Guè con il suo flow inconfondibile. L’ultima collaborazione tra lui e DARGEN D’AMICO era avvenuta nel 2003, sul disco d’esordio del Club Dogo.

Pelle d’oca

La tracklist continua con “Pelle d’oca”, brano già edito, trascinato da una produzione ipnotica, che celebra il matrimonio tra strumenti a corde indiani, l’hip hop anni ’90 e il reggaeton, in cui la penna inconfondibile di DARGEN D’AMICO dà continuamente vita a immagini tridimensionali.

Energia electronica

Il pezzo successivo è caratterizzato invece, come suggerisce il titolo, da un “Energia electronica” che rievoca le atmosfere della musica rave anni ‘90 e invita a lasciarsi andare nella vita e sulla pista.

6 di sera

Incorniciato da sonorità soul music contaminate dalla musica cantautorale, il testo di “6 di sera” dà voce all’irrequietezza che scaturisce da un sentimento nato per caso, un amore iniziato come per gioco solo per “fame di novità”, ma che per qualche istante riesce a dare un senso al vissuto.

La Chiave

Segue “La Chiave”, un brano dal sound vagamente ’80s in cui l’artista fornisce un paragone emotivo tra la società di oggi e quella di ieri, passando in rassegna modi di fare e di vivere, mettendone in luce le contraddizioni, l’indolenza nell’assumersi responsabilità, sperando semplicemente che tutto passi senza stravolgere troppo la vita ma, nel contempo, senza essere attivi e partecipi di ciò che ci accade.

La Goccia

La Goccia”di cui DARGEN D’AMICO parla nel pezzo successivo è quella che perde dal rubinetto dell’umanità, di cui Dio sembra quasi essersi scordato. Un testo a tratti onomatopeico, forte e diretto; parole taglienti e d’impatto in un brano che assume la connotazione di una preghiera, in cui l’artista descrive la vulnerabilità di una periferia sempre più fragile.

Check-in

Disillusione e cinismo pervadono “Check-in”, episodio particolarmente introspettivo, in cui DARGEN D’AMICO medita sulla condizione dell’essere umano e sui problemi derivanti dalla vita nella società contemporanea. Le ombre dell’età adulta vengono a galla in un pezzo personale, in cui però chiunque si sia guardato dentro può immedesimarsi.

1000 persone

Sonorità elettroniche e atmosfere dance ovattate accompagnano il testo della traccia seguente, un brano in cui DARGEN D’AMICO, partendo dalla storia di un insegnante vessato dai propri studenti, riflette sulla pressione delle aspettative che gli altri proiettano su di noi, fino alla trappola psicologico della notorietà da social, spesso un’arma a doppio taglio a causa dell’effimero senso di devozione delle persone. Subentrano presto le paranoie, perché “1000 persone” sono “troppe per fare l’amore ma sono poche per dire che è una religione”.

Patto di Fango

Parla invece del difficile rapporto con un padre irrisolto, fotografato da un punto di vista estremamente personale, in cui l’artista non ha paura di mostrare anche le proprie vulnerabilità, mantenendo però sempre l’ispirata ironia che caratterizza il graffio della sua penna.

1/2 Kilo

E’ il peso del nostro cuore, sempre più stanco e insofferente, che si trascina i traumi del passato e cerca di scendere a patti con un presente privo di certezze, riponendo la propria fiducia in un progresso solo apparente, che non riempie il vuoto sempre più incolmabile nell’animo umano.

Vita x sempre

La tracklist di “CIAO AMERICA” si chiude con “Vita x sempre”, che è la citazione sulla navata di una chiesa dove si rifugia la donna protagonista del brano, nella cui vita la paranoia ha ormai sostituito la forza d’animo giovanile, ma in cui continua a dimorare la speranza di un futuro migliore che appare in un momento di fede e però scompare l’attimo dopo.

Il live di Dargen D’Amico

DARGEN D’AMICO presenterà dal vivo i brani che compongono “CIAO AMERICA” in occasione di quattro date live che avranno luogo il 30 settembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 1° ottobre al Teatro Arcimboldi di Milano, il 9 ottobre al Teatro Dehon di Bologna e l’11 ottobre al Teatro Bolivar di Napoli. I biglietti sono già disponibili su https://ponderosa.it/artist/dargen-damico/

https://spettacolo.periodicodaily.com/sanremo-2024-ascolta-e-leggi-il-testo-onda-alta-di-dargen-damico/

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