A tu per tu con Francesca Pizzo, in arte Cristallo che ci parla del suo nuovo singolo “Casa di Vetro” e di tutti i suoi prossimi progetti.
Ciao Francesca, sono contento di poterti intervistare in questo preciso momento in quanto il titolo del tuo nuovo singolo “Casa di Vetro” non potrebbe essere più attuale. Eh sì, la casa che in questi mesi ci ha tenuto al riparo e al sicuro. Cosa rappresenta per te? La casa per me è un rifugio ma è anche il luogo in cui metto in scena tutto ciò che vivo nella mie giornate e ne faccio musica. Potrei definirlo il mio guscio, il luogo d’elezione. Insomma, se non si fosse capito, sono un animale domestico ma guardo continuamente fuori dalla mia finestra.
Ascoltando e leggendo il testo del brano una frase che mi ha colpito è “dalla mia finestra vedo lunghe strade che possono portarmi lontanissimo”, appunto queste strade dove vuoi che ti portino? Se vogliamo considerare la Casa di Vetro un punto di partenza, le strade che portano lontano vorrei potessero condurre la mia musica a tutti gli altri. Che la musica li raggiungesse nelle loro case e che presto arrivasse a loro anche su un palco, suonata dal vivo, con il pubblico di nuovo radunato davanti. In questo momento si tratta di un sogno ma voglio credere che presto sarà possibile farlo davvero.
Per chi ancora non ti conosce, come ti sei avvicinata al mondo musicale? Ho suonato in vari piccoli progetti, spesso in qualità di bassista. Prima di Cristallo ero voce, chitarra e basso dei Melampus, un duo in cui cantavo in inglese. Poi è arrivata la sensazione di non potere più nascondermi dietro una lingua straniera e così, con grande fatica all’inizio, sono passata all’italiano con Cristallo.
Quando sento le tue canzoni, anche del passato, sento sempre che sei alla ricerca di ogni dettaglio e di un’estetica. Che Francesca troveremo nel tuo nuovo lavoro discografico? Faccio da sempre grande affidamento sulla simbologia delle immagini. Vetro, trasparenze, il regno animale… sono tutti simboli che portano messaggi e in qualche modo raccontano molto del mio immaginario. Il disco sarà fatto di tutto questo e di una buona dose di onestà.
Facendo un passo indietro di qualche anno sei stata la protagonista delle copertine degli album dei Baustelle, come è nata la collaborazione con la band? La mia prima apparizione risale al disco “I mistici dell’occidente”. Fui contattata dalla loro stylist perché cercavano una ragazza alta e bruna da inserire nella foto di gruppo di copertina. Dopo quell’occasione rimasi in contatto con Gianluca Moro, il fotografo che si è sempre occupato delle loro copertine, che mi propose di partecipare anche a “L’amore e la violenza”. Il secondo volume è stata poi una sorpresa perché le foto utilizzate risalivano sempre allo shooting del volume uno.
In questo momento storico, anche la musica è stata colpita, come immagini l’estate che sta arrivando senza i classici concerti? Da spettatrice sarà tutto molto strano e triste. Oltre a questo il pensiero va ai vari locali che ospitano da anni la musica dal vivo e che senza nessun tipo di supporto da parte dello Stato, sono in ginocchio e minacciano di chiudere da un momento all’altro.
A livello discografico, sono stati fatti un sacco di appelli nei confronti dell’intera categoria. Qual è la tua posizione a riguardo? Attraverso la sottoscrizione del documento proposto da “La musica che gira” al quale ho aderito assieme a molti altri musicisti, promoters e tecnici, spero che il Governo rimedi alla grande gaffe fatta fin qui. Non avere preso in considerazione il settore della cultura e della musica dal vivo significa essersi dimenticati di chi contribuisce al 16% del pil. Si tratta di una dimenticanza imperdonabile. La cultura è il polmone di ogni stato e porta l’aria ai cervelli dei cittadini. Come si può ignorarne l’importanza?
Con tre aggettivi come definiresti la tua musica? Femminile, plurale, interrogativa.
Grazie a Cristallo qui sotto potete vedere il video del suo nuovo singolo “Casa di Vetro” brano disponibile in tutti gli store digitali.