Collective su WONDERFULL, la piattaforma streaming Video On Demand di I Wonder Pictures, realizzata in partnership con MYmovies.it, volge il suo sguardo alle grande inchieste e a una penna che ha firmato pagine leggendarie nella storia del giornalismo.
Qual è la prima visione di questa settimana?
La Prima Visione di questa settimana è un’anteprima assoluta, in esclusiva su IWONDERFULL. Collective, il documentario di Alexander Nanau vincitore dello European Film Award 2020, candidato agli Independent Spirit Award, in corsa per la cinquina degli Academy Award 2021 sia come miglior documentario che come miglior film straniero. Una delle opere più potenti degli ultimi vent’anni che I Wonder Pictures ha deciso di distribuire direttamente in VOD visto il perdurare della chiusura delle sale cinematografiche.
Di cosa parla Collective
Il 30 ottobre del 2015, durante un concerto, l’esplosione di alcuni fuochi d’artificio trasformò la discoteca Colectiv in un inferno di fuoco. 64 persero la vita, 27 la sera stessa, gli altri nei quattro mesi successivi. Morti queste che insospettirono il giornalista Catalin Tolontan, in quanto la maggior parte avevano riportato ferite assolutamente curabili. Da qui nasce una delle inchieste di giornalismo investigativo più accurate e anche più agghiaccianti degli ultimi anni, una serie di articoli che fece crollare un governo.
IWONDERFULL
Su IWONDERFULL sarà disponibile una masterclass con Alexander Nanau e Catalin Tolontan sul film e sul documentario e il giornalismo d’inchiesta. Il 19 febbraio alle 20:30 Alexander Nanau sarà in diretta sui canali social di IWONDERFULL e #IoRestoinSala per presentare il film. (COLLECTIVE)
I Wonder Story
La I Wonder Story di questa settimana è molto, molto oltraggiosa. Quanto lo è stata la vita e la penna di Hunter S. Thompson detto Gonzo, un pezzo fondamentale della controcultura americana degli Anni Sessanta e Settanta. Anarchico, genio dissoluto, estremo ed estremista, una rockstar del giornalismo che non a caso trovò il suo habitat naturale sulle pagine di Rolling Stone (ma non solo), ha scritto di cinema, musica, costume, politica (fu il primo a seguire capillarmente la campagna di un candidato presidenziale). E soprattutto, ebbe una lunghissima storia d’amore con le più svariate sostanze psicotrope e distillate, che certamente gli aprirono le porte della percezione e del mito.
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