Cinema premi César: trionfo per I Miserabili, Polansky vince tra le feroci proteste delle femministe

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Premi alla Salle Pleyel , disordini fuori con lancio di fumogeni e lacrimogeni. Così possiamo definire la serata della consegna dei Premi César, I premi Oscar del cinema francesi.  Una cerimonia surreale quella organizzata per i César. La festa è stata rovinata da violenti tafferugli tra gruppi di femministe e polizia, venute   ancora una volta a dire la loro indignazione per le 12 nomination assegnate all’ultimo film di Roman Polanski, “L’ufficiale e la spia“.  Alcune manifestanti urlavano “Polansky in carcere”, e hanno cercato di fare irruzione nel teatro dove si teneva la premiazione. A guidare la protesta fuori dalla Salle Pleyel c’era l’associazione Osez le Feminisme che aveva tappezzato i muri con slogan come “Violanski“, sottolineando l’impunità del regista accusato da diverse donne di violenze sessuali. Attori e registi hanno dovuto passare attraverso fumogeni, all’interno di un cordone di sicurezza, per raggiungere il tappeto rosso.   L’attrice Adele Haenel simbolo del “metoo” e la regista Sciamma sono uscite dalla sala polemicamente quando, verso mezzanotte, è stato annunciato che il premio alla miglior regia era stato assegnato a Polanski. “Dargli un premio sarebbe come sputare in faccia alle vittime” aveva detto l’attrice qualche giorno fa. “L’ufficiale e la spia” ha vinto anche il premio per l’adattamento e quello per i costumi. Anche altri artisti hanno disertato la cerimonia. Alcuni di questi, inoltre, si sono detti pronti a rimettere i premi. Tra le assenze più importanti spicca quella di Brad Pitt. L’attore americano a poche ore dalla cerimonia ha annunciato la sua decisione di non andare a Parigi per ricevere un riconoscimento alla carriera. Non c’era nemmeno il cast di “L’ufficiale e la spia” nell’intento di difendere il proprio regista.

Roman Polanski è ricercato da diversi anni dalla giustizia americana nell’ambito di una denuncia per corruzione di minorenne che sarebbe avvenuta nel 1977. Oltre questo fatto, il regista è stato accusato anche dalla fotografa Valentine Monnier di averla picchiata e abusata nel 1975, quando la donna aveva solo 18 anni. Inoltre Polanski ha ricevuto anche molte altre accuse simili nel corso degli anni. Per quaqnto riguarda i premi, trionfo per Les Miserables, il film sulle banlieue disperate di Francia, che ha ottenuto il César come miglior film ed è stato il più premiato della serata. di Bong Joon-ho ha portato a casa il premio al Miglior film straniero (Parasite), che si va aggiungere alla valanga di riconoscimenti vinti quest’anno, inclusi i 5 Oscar, invece il Miglior film d’animazione è Dov’è il mio corpo?    per la regia di Jérémy Clapin, che ha vinto anche il premio alla Migliore musica.

Di seguito tutti i premi:

Miglior film

I miserabili (Les Misérables), regia di Ladj Ly

Miglior regista

Roman Polanski – L’ufficiale e la spia (J’accuse)

Miglior attore

Roschdy Zem – Roubaix, une lumière

Migliore attrice

Anaïs Demoustier – Alice e il sindaco (Alice et le Maire)

Migliore attore non protagonista

Swann Arlaud – Grazie a Dio (Grâce à Dieu)

Migliore attrice non protagonista

Fanny Ardant – La belle époque

Migliore promessa maschile

Alexis Manenti – I miserabili (Les Misérables)

Migliore promessa femminile

Lyna Khoudri – Non conosci Papicha (Papicha)

Migliore sceneggiatura originale

Nicolas Bedos – La belle époque

Migliore adattamento

Roman Polanski e Robert Harris – L’ufficiale e la spia (J’accuse)

Migliore fotografia

Claire Mathon – Ritratto della giovane in fiamme (Portrait de la jeune fille en feu)

Miglior montaggio

Flora Volpelière – I miserabili (Les Misérables)

Migliore scenografia

Stéphane Rozenbaum – La belle époque

Migliori costumi

Pascaline Chavanne – L’ufficiale e la spia (J’accuse)

Migliore musica

Dan Levy – Dov’è il mio corpo? (J’ai perdu mon corps)

Miglior sonoro

Nicolas Cantin, Thomas Desjonquères, Raphaëll Mouterde, Olivier Goinard, Randy Thom – Wolf Call – Minaccia in alto mare (Le Chant du loup)

Miglior film straniero

Parasite, regia di Bong Joon-ho – Corea del Sud

Migliore opera prima

Non conosci Papicha (Papicha), regia di Mounia Meddour

Miglior documentario

M, regia di Yolande Zauberman

Miglior film d’animazione

Dov’è il mio corpo? (J’ai perdu mon corps), regia di Jérémy Clapin

Miglior cortometraggio

Pile Poil, regia di Lauriane Escaffre e Yvonnick Muller

Miglior cortometraggio d’animazione

La nuit des sacs plastiques, regia di Gabriel Harel

César del pubblico

I miserabili (Les Misérables), regia di Ladj Ly

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