Il mezzosoprano Cecilia Bartoli sarà il nuovo direttore dell’Opera di Montecarlo. Si tratta della prima donna in assoluto che guiderà la compagnia teatrale. Una notizia inaspettata anche per la stessa Bartoli, che dichiara: “Da giovane ho iniziato con il pianoforte, ho studiato un po’ la tromba e poi canto. Ma diventare direttrice artistica è stata una sorpresa anche per me”.
Cecilia Bartoli dirigerà l’Opera di Montecarlo?
Cecilia Bartoli, il famoso mezzosoprano che ha riscosso molto successo nella recente “Le Comte Ory” di Rossini, dirigerà l’Opera di Montecarlo. Si tratta della prima donna in assoluto a ricoprire un ruolo simile. La Bartoli, anch’essa stupita per il nuovo ruolo ottenuto, racconta: “Il mio desiderio era quello di fare musica insieme ad altri musicisti. Da giovane ho iniziato con il pianoforte, ho studiato un po’ la tromba e poi canto. Ma diventare direttrice artistica è stata una sorpresa anche per me”.
La carriera della Bartoli è la motivazione della scelta di Montecarlo
La carriera di Cecilia Bartoli è la principale motivazione della scelta della compagnia artistica, che l’ha richiesta come direttore artistico. Jean-Louis Grinda, attuale direttore dell’Opera di Montecarlo, motiva la scelta con queste parole: “E’ una leggenda, Cecilia Bartoli. Abbiamo nominato una donna straordinariamente competente. Un’artista che ha fatto la storia dell’arte lirica. Sono convinto che i teatri debbano essere diretti da artisti. Gli artisti capiscono bene tutto ciò che può accadere in un teatro, i problemi e sanno rischi”. La compagnia ha approvato il mezzosoprano all’unanimità.
L’Opera di Montecarlo
L’Opera di Montecarlo è una costruzione dell’architetto Charles Garnier, anche progettista dell’Opera di Parigi. La futura direttrice dice: “La salle Garnier è davvero un luogo magico. Acusticamente, è incredibile. I più grandi cantanti del passato e del presente hanno cantato qui. Quando si pensa a Caruso, Beniamino Gigli, alla Tebaldi. La storia di questo teatro è davvero importante”.
Gli obiettivi della nuova direttrice
Il mezzosoprano pensa di estendere il teatro di Montecarlo anche a coloro che non vi sono mai stati: “Vorrei invitare artisti che non hanno mai avuto la possibilità di esibirsi qui, di cantare qui. C’è anche una porta che può aprirsi verso il mondo. Verso il barocco e Mozart”.
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