Catnapp: “Break” – Recensione Album

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“Break è il seguito dell’EP “Fear and No Cover” dello scorso anno e vede Catnapp catturare l’energia sbalorditiva dei suoi spettacoli dal vivo e perfezionare ulteriormente la sua caratteristica miscela di beat elettronici rap e heavyweight. Ha sfidato se stessa nell’esplorare emozioni e argomenti più complessi per questo album, che è più di una raccolta di canzoni d’amore, come spiega: “Con così tanto successo nel nostro mondo di oggi, mi sento incompleta raccontando solo storie d’amore. Voglio dare alle persone strumenti ispiratori che funzionano come carburante. Canzoni che possono fare un salto fuori da una situazione brutta e complicata per poter andare avanti e indietro con sicurezza“. 

Catnapp è la veste dell’artista argentina Amparo Battaglia. Molto prima di firmare a Monkeytown nel 2018, il produttore, cantante / rapper e artista emergente di Berlino ha già (autoprodotto) rilasciato un paio di dischi pieni di creatività e originalità senza limiti, prendendo tutto ciò di cui aveva bisogno da ogni genere elettronico oltre che pop e musica rap. Amparo cattura le sue influenze musicali dai classici come The Prodigy, Aphex Twin, OutKast o Beyoncé, mentre le sue produzioni attingono anche ai suoni post-internet e post-rap di oggi. Break combina queste diverse influenze in un suono molto distinto. 

Il brano di apertura dell’album “Down In The Basement” è un’ode all’underground, che si occupa di come crescere come artista rimanendo fedele alle proprie radici. Puoi portare l’artista fuori dal sotterraneo, ma non puoi togliere il sotterraneo dall’artista. Mentre gioca su grandi palcoscenici più frequentemente di grintose discoteche, Catnapp affronta le bellissime contraddizioni di andare per la sua strada. Il disco prosegue con il brano “The Mover” una canzone che suona lentamente e ma si alza in piedi grazie al basso che mostra la sua forza. La canzone si apre con la frase “Non dirmi cosa fare”, un credo eterno per Catnapp e Modeselektor, due generazioni di artisti elettronici anticonformisti. “Fight For A Fight” è ispirato alla repressione che la comunità LGBTQ sta affrontando in tutto il mondo. 

Eppure, l’amore e il cuore spezzato sono elementi essenziali nella scrittura di Catnapp e questi elementi appaiono in canzoni “Thunder”, “Lengua” e “Give It Back”. Quest’ultimo riguarda l’abbandono di una relazione tossica e il recupero del controllo sulla propria vita. Musicalmente, questi brani mostrano Catnapp che si alterna alla musica rap all’R & B con le classiche contaminazioni della musica elettronica. 

Catnapp è stato paragonata ad artisti di elettroclash come Peaches, la sua miscela di rap moderno ed elettronica può anche evocare artisti come Tommy Genesis. Ci sono leader e seguaci: sai già a chi appartiene questa ragazza. “Break” è senza dubbio la sua miglior produzione fino ad oggi. Voto 3/5

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