Sfogo Social di Aurora Ramazzotti in merito agli apprezzamenti volgari fatti dagli uomini per strada, il Catcalling. Esiste da sempre questa prassi, nessuna donna ne è mai stata immune. Si comincia da adolescenti a rivolgersi alle ragazzine con commenti fuori luogo sulla loro fisicità e poi si porta con se da adulti. Effettivamente Aurora Ramazzotti non ha tutti i torti a dire che questi commenti fanno schifo e fa schifo anche chi li fa!
Che cos’è il Catcalling?
Diciamo subito quello che non è in Italia, un reato punibile. Invece in altri paesi dove già la legislazione è intervenuta, come in Francia viene considerato una molestia verbale punibile con una multa. Quando questa molestia, però, innesca motivo di disturbo dell’ordine pubblico, in Italia o viene reiterato in concomitanza ad atti di stalking invece, viene preso in considerazione. Il Catcalling, chiamato così perché ricorda il verso con cui si cerca l’attenzione del gatto non si può considerare un corteggiamento, perché fischiare per strada ad una ragazza è un atto singolo che non prevede reazione, è un’imposizione, in quanto manca degli elementi necessari per creare un dialogo tra le parti.
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I numeri preoccupanti del Catcalling
Secondo dati Istat almeno 9 milioni di donne ,in Italia, hanno subito una qualche forma di molestia. Nel catculling, il molestatore verbale è un’estraneo e non va mai sottovalutato. Purtroppo è noto che da una violenza verbale perpetuata nel tempo si può arrivare ad una violenza sessuale con alcuni soggetti chiaramente psicopatici. Del resto passare dal fischio all’apprezzamento delle curve di una donna a commenti volgari è un attimo, a maggior ragione quando chi li fa è in gruppo e chi li subisce è da sola.
Il catcalling non è un complimento!
Non lo è, se stai pensando che parlare in termini di molestia di catcalling è un’esagerazione, che è sempre esistito, che anche nei film degli anni ’50 i vitelloni fischiavano alle ragazze, stai mettendo la testa sotto la sabbia per non vedere. Il bullismo impera tra i ragazzi che tronfi dei loro gesti pubblicano sui social anche atti beceri che poi vengono emulati. Dire: “Ciao bella” per strada ad una donna non è un complimento e neanche un corteggiamento. Se una donna, ti interessa ti fermi, ti presenti, le dici che sei stato colpito dal suo sorriso creando così uno scambio interpersonale.
Cosa prova chi lo subisce
Ovviamente la percezione è soggettiva e dipende dalla personalità della ragazza che subisce questo tipo di molestia. Le emozioni che si provano sono ansia, paura, sensazione di essere stata sporcata, in colpa, inadeguata, arrabbiata ma impossibilitata a reagire per paura di innescare reazioni violente. Fatto sta che nessuno si dovrebbe sentire inadeguato, sporco, in ansia, impaurito soprattutto se reagisce così. La libertà individuale di una persona con il catcalling viene minata e chi è più fragile ne risente psicologicamente, fatto questo da non sottovalutare per vivere serenamente.