Probabilmente bisogna ringraziare la moglie del grandissimo Stephen King se abbiamo avuto Carrie uno dei romanzi e film horror più famosi della storia del cinema. Infatti lo scrittore subito dopo aver scritto la prima bozza del romanzo decise quasi istantaneamente di cestinarlo. Quando la sua consorte Tabitha Jane King lo supervisionò lo spinse a continuare il suo lavoro portando alla luce uno dei romanzi horror più famosi di sempre. Da ciò dipende anche la nascita di Carrie Lo sguardo di Satana, pellicola del 1976 diretta dal maestro Brian De Palma. Nel corso degli anni si è sviluppata una vera e propria mitologia intorno alla pellicola che oggi tenteremo di raccontarvi. Tra curiosità dal set e dietro le quinte vi racconteremo le sei curiosità più strane ed interessanti riguardo la realizzazione di Carrie.
Star Wars e Carrie: una strana coincidenza?
Pochi sanno che entrambi i film vennero sviluppati e realizzati nello stesso periodo. Nonostante i generi completamente diversi Carrie e Star Wars: Una nuova speranza hanno subito una preparazione quasi parallela soprattutto per quanto riguarda la scelta degli attori. Brian De Palma e George Lucas, infatti, valutarono quasi gli stessi attori per i propri film. Molti divi si presentarono ad entrambi i provini. Per esempio Amy Irving e William Katt avrebbero dovuto interpretare la Principessa Leia e Luke Skywalker prima di essere scritturati come Sue Snell e Tommy Ross in Carrie. Stessa cosa per Carrie Fisher che fu molto tenuta in considerazione per il ruolo della protagonista nel celebre horror.
Lo straordinario screen test di Sissy Spacek
Carrie è stato sicuramente il suo trampolino di lancio. L’attrice, sia sul set che durante i provini mostrò una totale dedizione al ruolo tanto da presentarsi agli screen test totalmente trasformata. Quando arrivò al provino si presentò appositamente non lavata, cosparse i propri capelli con della vasellina per dare un effetto più simile a quello della protagonista ed indossò un costume da marinaio che la madre le aveva confezionato anni prima. La sua interpretazione in Carrie fu premiata con una candidatura all’ Oscar come miglior attrice protagonista.
Il provino di John Travolta durante le riprese di Welcome Back, Kotter
Quando John Travolta fu scelto per il ruolo di Billy Nolan in Carrie era un giovane che cercava di sfondare ad Hollywood. Ben prima di Grease e de La Febbre del sabato sera. All’epoca recitava nella sitcom Welcome Back, Kotter. La cosa creò un divertente cortocircuito tra l’ horror e l’ impostazione puramente comedy della recitazione di Travolta. L’attore, infatti, fece il suo provino indossando ancora il trucco e i vestiti che vestiva sul set della serie poichè incastrò il provino durante una pausa pranzo.
Carrie: le relazioni familiari sul set
Nel film del 1972 Sisters, Brian De Palma aveva fatto già interpretare su schermo una madre e una figlia a due attrici che avevano questo rapporto anche nella vita reale. Apprezzò talmente tanto il lavoro di immedesimazione nel personaggio che tentò di fare la stessa cosa per Carrie scegliendo Amy Irving e Priscilla Pointer come Sue Snell e Mrs. Snell. La cosa curiosa è che nella colonna sonora del film 2 canzoni sono cantate da Katie Irving, figlia maggiore della Pointer e sorella della Irving.
La scena dello schiaffo sul campo è vera
Non sono pochi i casi in cui una scena che vediamo sul grande schermo sia la trasposizione totale della realtà. Solitamente nelle scene in cui sono previsti schiaffi o litigi gli attori tendono a fingere creando un effetto di “finto schiaffo”. Sono tantissimi i casi in cui interpreti risultano essere incapaci di fare una cosa del genere (ad esempio Natalie Portman in Thor: The Dark World che schiaffeggiò Chris Hemsworth decine di volte). Nel caso di Carrie, però non furono le attrici a decidere ma il regista stesso che richiese uno schiaffo vero, per avere una reazione più autentica.
L’assistente al sangue finto di Sissy Spacek
Nella scena di Carrie in cui Chris e Billy uccidono il maiale (che è stata girata in un vero macello), il sangue che schizza è ovviamente finto. Per sviluppare lo stesso effetto veniva usato un mix di sciroppo di mais e colorante alimentare rosso. Quando il liquido si asciugava diventava incredibilmente appiccicoso e difficile da rimuovere. Proprio per questo motivo l’attrice era rimasta più volte con gli arti bloccati o incollati. Da allora si decise di farla seguire durante le riprese da un assistente che grazie ad uno spray apposito aiutava la Spacek in situazioni complicate da gestire.
Dove vedere Carrie?
Carrie è attualmente disponibile nella sezione abbonamento Premium di Amazon Prime Video.