Carl Brave: “Regina Coeli” una dedica d’amore al suo quartiere

E’ uscito martedì 10 marzo il nuovo singolo del romano Carl Brave “Regina Coeli“. Una nuova canzone per la sua Roma “bella”, anzi, una vera e propria “dichiarazione d’amore”, come la definisce lui stesso. Un racconto scritto non solo per la sua città ma anche e soprattutto per il suo quartiere.

In questo periodo in cui anche Roma sembra essersi svuotata lasciando libere dalla foga dei turisti le sue antiche rovine, Carl Brave ci regala un pò di normalità, con il racconto di una vita dentro e fuori Trastevere.

Da “Polaroid” a “Regina Coeli”

Dopo un passato da cestista, il successo come cantante è arrivato grazie alla collaborazione con Franco 126 e l’album Polaroid. Nel 2018 Carl Brave ha poi deciso di proseguire la carriera da solista con gli album Notti Brave e Notti Brave (After), una serie di duetti etichettati sotto il genere indie.

Il successo non è tardato ad arrivare portando il “pischello” di Roma centro a realizzare collaborazioni con grandi della musica nostrana come Elisa (Vivere tutte le vite), Max Gazzé (Posso), Marracash (Non Ci Sto) e Fabri Fibra (Fotografia, con Francesca Michelin). E così a inizio 2020 Carl Brave è tornato con un nuovo singolo “Che Poi” uscito insieme al video col grande Carlo Verdone, arrivando fino all’annuncio dell’uscita di “Regina Coeli“.

La Roma di Carl Brave

Ascoltare le canzoni di Carl Brave è come farsi un giro a piedi per i quartieri di Roma. Con una sua canzone è possibile passare da Piazza Venezia al Gianicolo, fermarsi per una birra a San Calisto o fare un giro al mercato di Porta Portese. I suoi album sono racconti di una città proposti attraverso immagini e slang comuni, dall’aho a modi di diri in stile “pellaria“.

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Ed ecco quindi che la “Roma bella” torna ancora una volta tra le frasi di Regina Coeli. Se in Che Poi Carl Brave cantava la tipica storia d’amore arrivata alle sue ultime battute, qua l’innamorata è la sua città. E’ il tram 8 che tutti i giorni porta da Piazza Venezia a Casaletto, passando per Porta Portese, Trastevere e Gianicolense. E’ San Calisto, il bar del suo quartiere dove quasi tutte le sere i ragazzi si ritrovano a bere. E’ la zingara che puntualmente chiede una moneta a Regina Coeli e con lei tutte le altre storie che vivono il suo quartiere.

Una Trastevere che “è bella anche senza di me, ma meno senza di te”. Accompagnata come sempre da quel genere indie che descrive lui e i suoi compagni mentre l’uso dei più svariati strumenti aggiunge quel tocco in più alle sue canzoni.

La versione acustica di “Regina Coeli”

Poco prima dell’uscita del nuovo singolo sulle piattaforme audio, Carl Brave ha pubblicato un video della canzone in acustica su Instagram.