Viene ricordata come Cordelia Chase, l’amica nemica di Buffy l’ammazza vampiri. Tuttavia, l’attrice Charisma Carpenter ha un ricordo non molto felice di questa serie cult trasmessa in Italia, a cavallo tra gli anni novanta e i duemila.
Cosa è accaduto tra Whedon e la Chase?
L’ attrice attraverso un lungo messaggio condiviso sui social, ha mosso gravi accuse al produttore della serie di Buffy l’ammazza vampiri e Angel. Vediamone uno stralcio.
Finale di Buffy: fra delusioni e riflessioni
Le parole dell’attrice
“Joss Whedon ha abusato del suo potere in numerose occasioni quando abbiamo lavorato insieme sui set di Buffy e Angel” si legge. “Ha pensato che fosse divertente, ma in questo modo ha sviluppato in me uno stato d’ansia, mi ha fatto perdere il controllo di me stessa e mi ha allontanato dai miei colleghi. Questi incidenti inquietanti hanno innescato una malattia fisica ormai cronica“, scrive l’attrice.
Manipolazione e intimidazione
L’attrice afferma che Joss Whedon è stato particolarmente crudele con lei. Quando, incinta di 4 mesi, l’ha definita “grassa” di fronte agli altri attori e alla troupe cinematografica. Le avrebbe anche chiesto se intendeva “tenere” la bambina e l’avrebbe accusata di “distruggere” la serie. “Ha manipolato la mia femminilità e la mia fede e mi ha licenziato senza tante cerimonie la stagione successiva in cui ho partorito“.
La risposta da parte di Sarah Michelle Gellar
Il post di Charisma Carpenter ha ricevuto un sostegno quasi immediato dalla star Sarah Michelle Gellar, l’attrice che interpretava l’eroina con il paletto di frassino. “Sono orgogliosa di avere il mio nome associato a quello di Buffy Summers, ma non voglio essere associato per sempre a quello di Joss Whedon”, ha scritto sul suo account Instagram.
Un seguito alle accuse di Ray Fisher
Ora a 50 anni, Charisma Carpenter afferma di aver deciso di parlare dopo le accuse mosse da Ray Fisher, attore di Justice League. L’attore ha accusato Whedon (che ha assunto la direzione del film sui supereroi dopo la partenza inaspettata di Zach Snyder) di “un comportamento scortese, offensivo, non professionale e diretto. Inaccettabile”, sul set. Accuse che hanno portato a un’indagine all’interno dello studio Warner Media.