Ci sono storie che, anche quando sembrano terminate da tempo, non possiedono un vero e proprio termine. Ecco che allora riaffiorano, come dal nulla. Ed emergono coinvolgendo un vento fresco. Sfumature nuove, che tempo addietro non erano captabili. Una delle serie televisive più famose dei primi anni di questo millennio è “Buffy l’ammazzavampiri”. Alcuni ricorderanno il finale di Buffy tra mille dubbi e perplessità. Ebbene, è proprio per questo motivo che David Boreanaz, coprotagonista dello show, ha scelto d’esprimersi su questo dibattito. Insieme ad altri personaggi d’eccezione.
Perché il finale di Buffy è ancora oggi soggetto a critiche?
“Penso che Angel fosse il ragazzo ideale per Buffy al fine d’incentrare la scena su di lei. Mentre Spike fosse più adatto a un cambio di prospettiva verso di lui” Sono queste le parole emerse da un tweet della politica Stacey Abrams. Un argomento tirato in ballo dopo ben diciassette anni. Alyson Hannigan, l’attrice che all’interno della serie impersonava Willow, si è proclamata d’accordo con quest’affermazione. E così lo dichiara su Twitter, scrivendo: “Per me è sì!”. Al contrario, quest’opinione sul finale di Buffy non è condiviso da Boreanaz. Quest’ultimo non condivide i tweet delle ex colleghe. Egli sostiene che sia sempre stato Angel l’uomo adatto per Buffy. L’unico meritevole di stare al suo fianco. <<Angel è il primo amore della protagonista. E il primo amore è sempre il primo amore>>. Queste sono le parole dell’attore dichiarate durante un’intervista di The Wrap.
Il dramma di ogni serie televisiva
Succede ogni vota che una determinata serie televisiva volge al suo termine. C’è chi si dice soddisfatto di come i fatti si siano evoluti. Chi invece resta deluso e s’oppone con forza all’epilogo. Per quanto riguarda il finale di Buffy, pare che l’opinione pubblica sia tutt’ora divisa i due. Sarà che siamo di fronte a uno delle prime fiction in chiave fantasy sbarcate in tutto il mondo. Riuscita a catturare una vasta gamma di spettatori. Sia in età infantile e adolescenziale che adulta. Sono molte le sitcom per le quali oggi ci si dice ancora indignati riguardo al finale. Basti pensare a uno show di cui proprio Alyson Hannigan è uno dei personaggi chiave. Stiamo parlando di “How I met your mother”. Una delle serie televisive più amate di sempre, ma colpevole di aver deluso molti spettatori per via del suo epilogo.
Quando si cominciano a snocciolare gli episodi di una fiction uno dopo l’altro, cominciamo a sentire i suoi protagonisti parte di noi. Li consideriamo amici fedeli in cui trovare riparo. Ogni volta che accendiamo il tasto “Play”, c’inoltriamo in un mondo unico. Un universo nel quale trovare rifugio e certezze. Novità e spunti di riflessione. Il finale di Buffy, per molti, ha segnato la disgregazione di questo scenario. Lo schiaffo in faccia, colpevole di aver distrutto quel cantuccio magico. Quel che però dovremmo tenere a mente è che di solito è il viaggio ciò che conta. Non tanto la meta raggiunta. Non sarà un epilogo per alcuni distorto a cancellare anni di fantasia. Il finale di Buffy, per quanto sia ancora oggi dibattuto, ci fa comprendere un aspetto del lato umano. Accettare la fine è difficile. Soprattutto quando si combatte. O quando si sente addosso il peso del percorso svolto.
Locke & Key: un po’ Buffy un po’ Stranger Things