Spuntano nuovi retroscena sull’arresto di Bruce Springsteen. La polizia lo fermò lo scorso 14 novembre presso la National Recreation Area di Sandy Hook, nel New Jersey. La prima udienza sarà alla fine del mese di febbraio, ma ecco che spuntano alcune indiscrezioni dai rapporti delle forze dell’ordine.
Cos’è successo a Bruce Springsteen?
Bruce Springsteen dovrà presenziare alla sua prima udienza verso la fine di febbraio. Secondo la rivista Vulture, il Boss avrebbe ricevuto tre citazioni: guida spericolata, consumo di alcol in un’area chiusa e guida in stato d’ebbrezza. Le forze dell’ordine l’hanno fermato mentre si trovava alla National Recreation Area di Sandy Hook, nota per le sue spiagge aperte tutto l’anno. Vulture ha spulciato il rapporto stilato dall’agente che ha fermato il Boss ed è venuta a conoscenza di alcuni dettagli interessanti.
Il rapporto di polizia
Secondo Vulture, Bruce Springsteen avrebbe ammesso il consumo di alcolici. Due bicchierini di tequila, per la precisione. Nel rapporto visionato da Vulture, l’ufficiale di polizia scrive: “Mentre ero di pattuglia ho visto un maschio (Bruce F. Springsteen) consumare un bicchierino di tequila Patron, salire sulla sua motocicletta e avviare il motore. Ho fermato Springsteen e l’ho informato che l’alcol è proibito a Sandy Hook. La bottiglia Patron era completamente vuota (750 ml)”.
Bruce Springsteen odorava d’alcol
“Bruce Springsteen ha ammesso di aver bevuto due bicchierini di tequila negli ultimi 20 minuti”, scrive l’ufficiale nel suo rapporto. “Odorava fortemente d’alcol e aveva gli occhi vitrei”. L’ufficiale continua dicendo di aver sottoposto Springsteen ai test di sobrietà previsti e di aver constatato come il Boss non riuscisse a camminare dritto. “Springsteen oscillava visibilmente”. Il Boss non avrebbe superato cinque delle otto prove alle quale l’ufficiale di polizia l’ha sottoposto e avrebbe rifiutato di sottoporsi al test preliminare del respiro.