Bruce Dickinson: il cancro, la musica, il libro e le sue lezioni

Il leader degli Iron Maiden parla apertamente del suo cancro e non solo

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Bruce Dickinson, leader degli Iron Maiden, è un uomo eclettico, ha una grande personalità, è affascinante soprattutto ha un modo di fare che tutto fa pensare tranne che sia una star con la puzza sotto il naso. La sua vita è pregna di aventi, quello che ha fatto ‘tremare’ i fans è stato il momento in cui uscì la notizia della sua malattia.

Dickinson non ha fatto mai mistero del suo stato di salute, ha parlato apertamente di come lo ha scoperto ma, soprattutto di cosa lo ha causato.

Bruce Dickinson con Eddie the Head
Bruce Dickinson con Eddie the Head

In un’intervista alla radio Sirius-XM ha dichiarato quanto segue: “È un virus, si chiama HPV, human papilloma virus. Sono quasi pronto a scommettere che, ogni volta che senti qualcuno che ha contratto il cancro alle tonsille, alla gola, ai polmoni, qualsiasi cosa, se non è un fumatore o un bevitore, è quasi inevitabile che sia HPV.”.

In realtà le masse tumorali erano due, una delle dimensioni di una pallina da golf sulla lingua e un’altra grande come una grossa fragola sul nodo linfatico a destra del mio collo.

Ma come l’ha contratto? Il sesso orale sarebbe la causa principale e colpisce soprattutto gli uomini dai 40 anni in su.

A questo proposito Bruce Dickinson disse: “ È incredibile. E tutti scherzano su Michael Douglas (che dice di averlo preso per le stesse cause) e io dico che dovremmo smetterla, perché è una cosa seria. Ci sono centinaia di migliaia di persone a rischio. E ragazzi, sappiatelo. Se avete un grumo da quelle parti, e avete più di quarant’anni, non prendete solo antibiotici per liberarvene. Andate a farvi vedere in modo serio. È importante

Ma il frontman non è nuovo a queste, chiamiamole così, piccole lezioni di vita; infatti spesso si lascia andare e condivide con i fans, e non solo, il suo vissuto e le sue conoscenze.

L’ultima sua dichiarazione riguarda i cantanti in erba o, chi vorrebbe, intraprendere il percorso di cantante heavy metal.

Secondo Bruce, e non solo, i cantanti heavy metal possono imparare molto dai bambini, infatti quando urlano o piangono a Db altissimi non rimangono mai senza voce, e questo è il segreto per un buon inizio per il lungo cammino nell’heavy metal: “…quando le persone dicono ‘Oh, non so cantare’, non è vero. Sì, voi potete cantare, vi siete solamente dimenticati come si fa!”

What does this botton do? (Cosa Fa questo bottone?)
What does this botton do? (Cosa Fa questo bottone?)

A tal proposito vi è stata una ricerca, fatta lo scorso anno, in cui si dimostra questa teoria e non solo, si è visto che cantare come le ‘urla dei bambini’ non compromette in alcun modo le corde vocali evitando così problemi seri.

Un’altra questione su cui Dickinson ha dato la sua opinione è che, secondo alcuni giornalisti, il genere heavy metal apparterrebbe solo alla classe operaia.

Come suo solito, ha dato una risposta piuttosto diplomatica: “In fondo ad un sacco di band c’erano gruppi di anarchici della classe media o aristocratica, così come ci fu la giusta dose di persone che facevano parte della classe operaia. Non voglio iniziare una lotta di classe nella musica, è una cosa che vorrei davvero evitare in ogni forma e maniera poiché credo sia una follia. Le persone sono persone, i posti da dove vengono e le loro culture sono molto varie. I soldi non dovrebbero far parte di questo discorso, a meno che le persone non lo vogliano”

Aspettiamo l’uscita del libro in italiano Cosa Fa Questo Bottone? (What does this botton do?) che sarà il 29 marzo per HarperCollins.

Bruce Dickinson (The Trooper)
Bruce Dickinson (The Trooper)

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