Il regista di “Scarface” e “Gli intoccabili” compie oggi 79 anni. Ripercorrendo la sua carriera, si incontrano inaspettatamente ben sei nomination ai “Razzie Awards”.
Nato a Newark, New Jersey, Brian De Palma ha rappresentato uno dei registi “fondatori” della New Hollywood, la corrente di rinnovamento americana nata alle fine degli anni ’60 con film come “Il laureato” (1967) di Mike Nichols e e con registi come Martin Scorsese, Robert Altman, Steven Spielberg, Micheal Cimino e appunto il nostro Brian De Palma.
Con entrambi i genitori di discendenza italiana, De Palma fa il suo esordio nel cinema nel 1968 con il lungometraggio “Murder à la Mod”. Seguono due film con Robert De Niro: “Ciao America!” (1968) e “Hi Mom!” (1970). Il successo arriva però con la pellicola, “Carrie – Lo sguardo di Satana” (1976) adattamento del romanzo “Carrie” di Stephen King.
Il riconoscimento di pubblico e critica
Dopo un paio di insuccessi, De Palma centra il bersaglio con “Vestito per uccidere” (1980) con Micheal Caine ed Angie Dickinson e “Blow Out” (1981) con John Travolta.
La vera consacrazione arriva definitivamente nel 1983 con “Scarface”, co-sceneggiato con Oliver Stone, con protagonista Al Pacino. Il film, remake dell’omonimo lungometraggio del ’32 diretto da Howard Hawks, ha segnato la storia del cinema, lanciando, tra le altre cose, una giovanissima Michelle Pfeiffer. Nonostante ciò, il film ottenne inizialmente recensioni contrastanti, dovute anche e soprattutto alla contestata eccessiva violenza fisica e verbale.
Segue “Scarface”, il secondo cult di De Palma: “Gli Intoccabili” (1978), con un formidabile cast di star composto da Robert De Niro, Kevin Costner, Andy García e Sean Connery, vincitore dell’Oscar come miglior attore non protagonista proprio per questa pellicola.
Altri due successi: “Il falò delle vanità” (1990) con Melanie Griffith, Tom Hanks e Bruce Willis e “Carlito’s Way” dove riallaccia la collaborazione con Al Pacino.
Gli ultimi anni
Nel 1996 dirige Tom Cruise nel primo capitolo di “Mission: Impossible”, che darà inizio ad una fortunata serie, che però De Palma non proseguirà come regista. Dopo due insuccessi, segnati da “Omicidio in diretta” (1998) e “Mission to Mars” (2000) nel 2006 dirige “The Black Dahlia” con Scarlett Johansson. Nel 2007 vince il Leone d’oro al Festival del cinema di Venezia per” Redacted”, duro film sulla guerra in Iraq. Nel 2012 dirige il thriller “Passion” con Rachel McAdams e Noomi Rapace. Nel 2019 esce “Domino”.
Nonostante i successi raggiunti da De Palma, che nella sua lunga carriera ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti per il suo operato di regista, nel suo curriculum si annoverano anche ben sei nomination ai Razzie Award, inaspettati data la fama e la stima ottenute da De Palma. I Razzie Award sono l’opposto degli Oscar, ovvero i premi conferiti ai peggiori film, attori o registi. Impressionante notare come le nomination di De Palma comprendano peggior regia “Vestito per uccidere” e “Scarface”.
La vita privata di Brian De Palma
De Palma è stato sposato tre volte: la prima con Nancy Allen (1979-1984), con la quale ha collaborato in svariati film. Tra il 1991 e il 1993 è stato sposato con la produttrice Gale Anne Hurd, precedente moglie di James Cameron. I due hanno avuto una figlia, Lolita, nel 1991. E tra il ’95 e il ’97 è stato sposato con l’attrice Darnell Gregorio e nel ’96 i due hanno avuto una bambina, Piper.