C’è ancora domani, esordio alla regia di Paola Cortellesi vince in larga misura al box office.
Quanto ha realizzato al box office “C’è ancora domani”?
Oltre sette milioni di incasso, 1 milione di biglietti venduti il successo del nuovo film di Paola Cortellesi non conosce cali, anzi il film non solo è apprezzato ma attira sempre più pubblico nelle sale cinematografiche.
Trama
Delia è “una brava donna di casa” nella Roma del dopoguerra: tiene il suo sottoscala pulito, prepara i pasti al marito Ivano e ai tre figli, accudisce il suocero scorbutico e guadagna qualche soldo rammendando biancheria, riparando ombrelli e facendo iniezioni a domicilio. Secondo il suocero però “ha il difetto che risponde”, in un’epoca in cui alle donne toccava tenere la bocca ben chiusa.
Ivano
E Ivano ritiene sacrosanto riempirla di botte e umiliarla per ogni sua “mancanza”. La figlia Marcella sta per fidanzarsi con il figlio del proprietario della pasticceria del quartiere, il che le darebbe la possibilità di migliorare il suo status e allontanarsi dalla condizione arretrata in cui vive la sua famiglia, nonché da quella madre sempre in grembiule e sempre soggetta alle angherie del marito. Per fortuna fuori casa Delia ha qualche alleato: un meccanico che le vuole bene, un’amica spiritosa che la incoraggia, un soldato afroamericano che vorrebbe darle una mano. E soprattutto, ha un sogno nel cassetto, sbocciato da una lettera ricevuta a sorpresa.
Box office: altri titoli
Altri titoli che risquotono un buon successo sono Comandante con Favino a 1 milione e 700mila, Io Capitano di Matteo Garrone a ben 4 milioni, senza dimenticare il fenomeno teen Me contro te con 4,2 milioni, l’esordio di Bisio a 1,3.
La ripresa delle sale
I dati, non solo quelli dei film italiani, sono entusiasmanti: +109% sullo stesso periodo di novembre di un anno fa, + 59% sulla settimana scorsa. È indubbio che C’è ancora domani, con il suo unanime apprezzamento, sia il motore di questa rinascita. “Non dimentichiamo l’estate favolosa con Barbie e Oppenheimer che hanno riportato in sala i giovani, e i risultati eccezionali di Cinema Revolution, la campagna che ha seminato bene anche per l’autunno; bisogna dare atto all’impegno del ministero che nella manovra, a quanto risulta, conferma i finanziamenti per le sale e conterrà il ventilato taglio al tax credit”, sottolinea Lorini. (fonte Ansa)