Black Mirror ha sganciato tre nuovissimi episodi sulla piattaforma Netflix, inaugurando così il mese di Giugno.
L’episodio “Rachel,Jack and Ashley Too” vede come co-protagonista la cantante e attrice Miley Cyrus. Affronta un tema spesso oscurato: la mercificazione delle pop star che mettono di essere persone e diventano solo oggetto di spettacolo.
Trama
Ambientato presumibilmente nel presente o in un futuro più che prossimo, la storia è inizialmente incentrata su due sorelle dai gusti opposti e in una difficile situazione familiare. Avendo perso la mamma, e avendo un padre di buon cuore, ma perlopiù assente , trovano entrambe conforto nella musica. Infatti, mentre Jack ascolta e compone musica rock e metal, Rachel è una fan accanita della pop-star Ashley. L’uscita di una bambola robot che possiede lo stesso carattere della cantante sarà,infatti, il regalo di compleanno di Rachel. Nel frattempo, il sipario si apre sulla vita di Ashley , e mostra la verità dietro le quinte: la ragazza è soggiogata dalla sua manager (che è anche sua zia), al fine di mostrarsi per quello che non è: si scopre, così, che la rosa e glitterata Ahshey non è altro che la maschera di una ragazza ribelle , sensibile e sofferente della sua condizione. Il tentativo di scappare dalla sua gabbia d’oro, però, le costerà parecchio….
La terribile verità dietro le quinte
La verità su Ashley rivela cosa c’è dietro la maschera. Se infatti sul palco è la bellissi,ma ragazza in rosa che inneggia all’ottimismo e alla vita perfetta, Ashley ha un cuore profondo, a tratti oscuro, e una profonda attitudine per la ribellione. E’ però costretta a vivere un parte assegnatagli dal successo. I soldi, derivati dalla sua fama, mostrano la parte disumana delle persone che le stanno accanto. Pur di ottenere il successo, sua zia è disposta ad ingabbiarla, drogarla, e ridula in coma, rendendola non una persona ma un ogetto, destinato solo allo spettacolo, a vivere per i fans e non per se stessa.
L’episodio apre uno spiraglio su uno dei problemi più grandi della nostra società: le persone di spettacolo vengono automaticamente mercificate. Diventano ogetto destinato allo spettacolo, cessando di essere, prima di tutto, persone. Dedicano, o sono costretti, a dedicare la propria vita solo ed esclusivamente ai fans, alle luci della ribalta, alle telecamere e al palcoscenico. La voglia di successo, sposandosi alla brama di profitto, si insidia pericolosamente dentro chi fa parte del mondo dello spettacolo, annullando la singolarità dell’essere umano.
E’ certamente uno scenario pessimistico e catastrofico, che non trova sempre una verità corrispondente nella realtà. Eppure Black Mirror riesce ,ancora una volta, a denunciare degli aspetti che possono esistere fuori dal ”black mirror” , e che possono essere pericolosissimi.
Non succede, ma se succede…