Violenza, marciume, blasfemia e aggressività, sono le parole chiave della serata di ieri al Traffic Club!
Un evento davvero “trapanante”. I bassi ronzanti e le batterie blastanti hanno spaccato l’udito di chi, inconsciamente, sabato sera, si è avventurato al Traffic.
Quattro gruppi ad esibirsi, tra cui come headliner gli Avulsed. Tutti i gruppi hanno avuto la stessa linea che viaggiva fra il death metal ed il brutal death.
La prima band a suonare è in circolo da qualche anno, suona un genere aggressivo e piuttosto violento, un brutal death metal old school con testi blasfemi. Sono i Lectern. Hanno una line-up semplice: batteria (Marco Valentine), chitarra (Pietro Sabato) e basso e voce (Fabio Bava). Lectern. Profilo Facebook
Il cantante ha una voce cavernosa e corposa che sembra arrivargli direttamente dalle viscere, la sezione ritmica ottima con una batteria non velocissima, ma piuttosto massiccia. Un’ottima esibizione nonostante sia stato il primo gruppo a suonare, e la sua “mission” è stata quella di riscaldare il pubblico per le bands successive, riuscendoci alla grande.
I secondi ad esibirsi sono stati gli umbri Bloodtruth. Sono stati una bomba micidiale. Il loro death metal è “schifosamente” violento ed iconoclasta. Il cantante Luis, conosciuto già per via della sua militanza in un altro gruppo, i Sudden Death, ha una voce che, come dissi in un articolo precedente (che potete leggere qui —> Sudden Death: Nuova Line Up E Nuova Intervista), non ha nulla da invidiare a George Fisher (Cannibal Corpse). Sul palco ha una gran capacità da frontman fomentatore.
Basso e chitarra, tecnicamente nulla da dire, presenti ed “ingombranti” sulla scena. Il batterista assolutamente bestiale, passava da tempi più o meno lenti a blastbeat velocissimi, davvero impressionante. Osservarlo per qualche minuto ti lasciava col fiato sospeso per l’intensità con cui eseguiva i pezzi.
I penultimi ad esibirsi sono stati i Perfidious, band milanese formatasi nel 2014, che si è presentata sul palco senza lasciare nulla all’immaginazione. Una grande croce rovesciata in legno con una corona di spine adagiata sulle braccia dell’emblema cristiano profanato. Al posto della scritta I.N.R.I.?! PIG.
Tra gli artisti tra loro annoverati come “ispiratori” hanno Suffocation, Morbid Angel, Morgoth, Deicide, Incantation, Immolation, Pestilence, Monstrosity. Effettivamente somigliano, musicalmente parlando, moltissimo ai primissimi Suffocation. Unica nota negativa per questa band è stata che ci fossero poche persone ad ascoltarli, quando avrebbero davvero meritato l’attenzione di tutti, ma come si dice?! Peggio per loro.
Il cantante ha una voce micidiale, passa dal grow al pigsqueal in modo molto rapido ed “indolore”, senza stacchi fastidiosi. Il basso di questa band era “terribilmente” presente e distorto.
Una band con gli attributi davvero grandi…e pesanti!
Pagina Facebook ufficiale Perfidious
Gli ultimi a dare il colpo di grazia agli “headbangers” sono stati gli Avulsed, la band death metal più influente in Spagna. Capitanata da Dave Rotten, ha finito di far “rompere” il collo agli (s)fortunati avventori della serata.
Altra particolarità di questo incredibile frontman è quella di cantare mentre fa headbanging.
Dave è il Frontman, ovvero un fomentatore, un goliardico, uno che sta al gioco con quei quattro animali puzzolenti che stazionano sotto il palco. Davvero unico il suo modo di approcciare. Scenicamente imponenti, tutti, anche quel povero batterista. Perchè povero? Perchè, diciamoci la verità, i batteristi sono tutti messi un pò in secondo piano (a livello di immagine) ma sono una parte fondamentale in una band.
Lo show è stato immenso, davvero potente, e gli strascichi si sono sentiti il giorno dopo con colli e arti vari doloranti.
Un neo negativo di questa serata è stata la scarsa affluenza di pubblico che, a quanto pare, è stata determinata anche da diversi eventi organizzati nella stessa sera.
Nonostante tutto per i presenti è stata una grande serata!