Reduce dal grande successo del 1 luglio, quando Vasco Rossi, il rocker di Zocca, ha riunito 225mila fan nel concerto epocale di Modena (che recentemente gli ha conferito la cittadinanza onoraria), il Blasco festeggia il suo sessantaseiesimo compleanno e il bilancio dei suoi primi quarant’anni di palco è a dir poco stratosferico: oltre trentacinque milioni di dischi venduti, 32 tra album, raccolte e live ufficiali e 176 canzoni che hanno fatto e fanno sognare milioni di fan attraversando l’anima di diverse generazioni.
Da sempre aspramente criticato da alcuni, certamente amato da moltissimi, il dato inconfutabile è che nessuno come lui, in Italia, ha saputo raggiungere il cuore di così tante persone, con i suoi accordi semplici e la poesia delle sue parole. Dai tempi di Albachiara, Vita spericolata e Siamo solo noi, passando per Gli spari sopra e Rewind, fino ad arrivare agli ultimi lavori, Come nelle favole e Un mondo migliore, Vasco è cambiato, cresciuto e forse perfino invecchiato. Ma ha saputo fare ciò che solo i grandi sanno fare: rinnovarsi restando sempre se stesso.
Vasco Modena Park (3 CD + 2 DVD)
Tutto è cambiato dagli anni Ottanta: i palchi sempre più grandi, il suono sempre in evoluzione e soprattutto molti musicisti storici sono stati messi fuori, tra mille critiche e polemiche: Maurizio Solieri, la chitarra degli inizi, fu scaricato nel 2014 e sostituito da Vince Pastano: Clara Moroni, corista e unica donna del gruppo, e Andrea Innesto detto “Cucchia”, storico e amatissimo sassofonista non saranno presenti, con grande stupore dei fan, al prossimo tour. Ma c’è da scommettere che ancora una volta il Komandante porterà a casa un nuovo successo, a dispetto di critiche, invidie e, perché no, delle paure dei fan.
Il 2018 è l’anno del Vasco non stop live, ennesimo tour negli stadi di tutta Italia che si aprirà con la Data zero di Lignano Sabbiadoro il 27 maggio e si concluderà (salvo nuove sorprese) il 21 giugno a Messina, passando per Torino, Padova, Roma e Bari.
Non ci resta, allora, che farti tanti auguri caro Kom. Ma vogliamo farli, non alla rockstar che evidentemente non ne ha bisogno, ma piuttosto all’uomo Vasco Rossi che, come ogni altro comune mortale, a sessantasei anni si trova a fare un bilancio della sua vita: grandi gioie sia nella vita privata che nel lavoro, ma anche tanti momenti bui, dai tempi della droga e del carcere, fino ai problemi di salute del 2009-2010.
Auguri grande Vasco, altri cento anni di rock!