Assassinio sul Nilo: perchè è stato di nuovo rinviato?

La pellicola è stata rinviata a Febbraio 2022 e alcuni rumor dicono che la colpa potrebbe essere degli scandali che hanno investito un componente del cast

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Assassinio sul

La pellicola diretta da Kenneth Branagh sembra non trovare pace. E’ di poche ore fa l’ annuncio di un ulteriore rinvio di Assassinio sul Nilo, sequel dell’ acclamato Assassinio sull’ Oriente Express del 2017. L’adattamento diretto dall’attore e regista inglese fu accolto in maniera positiva dal pubblico tanto programmare un seguito che sarebbe dovuto arrivare nelle sale nel 2020. La crisi sanitaria e il conseguente slittamento di tutti i titoli programmati per il 2020 ha causato un rinvio della pellicola che sarebbe dovuta arrivare nei primi mesi del 2021. Nonostante le riaperture dei cinema di Los Angeles e New York, la Disney ha deciso di far slittare nuovamente la pellicola a Febbraio 2022. Secondo alcune indiscrezioni la casa di produzione avrebbe deciso di rinviare il film in seguito agli scandali che hanno colpito il protagonista maschile Armie Hammer.

Slitta Assassinio sul Nilo: colpa della questione Armie Hammer?

Hammer attualmente è al centro di uno degli scandali mediatici più chiacchierati degli ultimi anni. Dopo le accuse di cannibalismo mosse nel suoi confronti nel corso del 2020, l’attore di recente ha ricevuto un’accusa di stupro da parte di una sua ex amante. La donna, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha dichiarato, nel corso di una conferenza stampa con il proprio avvocato, di essere stata vittima di abusi da parte di Hammer nel corso della loro relazione andata avanti ad intermittenza tra il 2016 e il 2020. Secondo quanto rilasciato, la donna sarebbe stata vittima di violenza psicologica, fisica e sessuale da parte dell’attore. Attualmente Hammer è sospettato dalla polizia di Los Angeles che sta portando avanti delle indagini sul suo conto.

Il declino di una carriera

Una scena di Assassinio sul Nilo
Armie Hammer in una scena del trailer

Diverse testate americane hanno parlato della possibilità che la Disney possa rigirare la scene di Assassinio sul Nilo in cui l’attore è protagonista. La casa di produzione non si è pronunciata a riguardo. Se mai decidessero di portare avanti una politica di questo tipo sarebbe la seconda volta in pochi anni in cui un attore subisce un licenziamento dopo la fine delle riprese per essere poi sostituito da un altro interprete. L’esempio più noto coinvolge il film Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott in cui Kevin Spacey fu “cancellato” dalla pellicola e sostituito dal compianto Christopher Plummer.

Negli ultimi mesi Armie Hammer ha abbandonato numerosissimi progetti che lo vedevano protagonista. Primo tra tutti la commedia romantica Shotgun Wedding con Jennifer Lopez. Inoltre è di qualche tempo fa la notizia dell’abbandono della miniserie The Offer, incentrata sulla lavorazione de Il Padrino. Ultimo, ma non meno importante, il licenziamento da Billion Dollar Spy thriller con Mads Mikkelsen.


Nuovi guai per Armie Hammer accusato di stupro brutale


Assassinio sul Nilo: quando uscirà?

Ovviamente queste sono tutte ipotesi che potrebbero giustificare un ulteriore rinvio di Assassino sul Nilo. La pellicola è il secondo adattamento diretto da Kenneth Branagh dei romanzi di Agatha Christie. Nel cast troviamo Armie Hammer, Gal Gadot, Emma Mackey Annette Bening, Letitia Wright, Russell Brand, Rose Leslie e Tom Bateman. Kenneth Branagh vestirà per la seconda volta i panni di Hercule Poirot. Il film arriverà nelle sale (o almeno si spera) nel Febbraio del 2022.

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