Arriva il trailer de “L’Immortale” e la domanda torna: Ciro è vivo?

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L'Immortale
E' uscito il trailer de L'Immortale. Ciro è ancora vivo

Lo abbiamo salutato mentre si lasciava andare una volta per tutte in quel mare che per tutta la vita aveva visto dalla costa. Un mare che lo conosceva con il nome de L’Immortale, e con questo anche ogni suo segreto e ogni sua azione, e che ora aveva deciso di farlo suo.

Lo abbiamo salutato in un istante che ha lasciato dentro di noi un gusto amaro. E’ bastato un colpo, uno sparo, un suono ottuso, un rumore lontano, e poi l’immagine di Ciro, dell’Immortale, cadere nelle profondità del Golfo di Napoli.

Ed è proprio con questa scena che si apre il trailer de L’Immortale, per raccontare, forse davvero per la prima volta, la storia di quel guaglione di periferia di nome Ciro di Marzio.

Perché, se in Gomorra per ora era tornato solo come un ricordo, dal 5 dicembre al cinema torna in carne ed ossa, pronto a rivivere e farci rivivere le tappe che lo hanno portato a quel momento.

Il trailer de L’Immortale

Ad annunciare l’uscita del trailer ufficiale è stato lo stesso Marco D’Amore sul suo profilo Facebook. Dove ha confessato l’anteprima concessa in esclusiva al giornale fanpage.it a partire da oggi 12 novembre.

https://www.facebook.com/Marco-DAmore-240806766118570/?epa=SEARCH_BOX

Come è già stato anticipato, l’inizio del trailer è dedicato a quel ricordo ancora vivido di Ciro inglobato nelle acque napoletane. Una caduta che viene attutita dalle grida della gente in fuga nel lontano 1980. A quel tempo Ciro non era altro che un neonato, abbandonato a se stesso e alla vita. Figlio di nessuno, sopravvive come meglio può, abbandonato ormai ad un destino criminale. Passano poi solo dieci anni da quel 1980, eppure, Ciro di Marzio è già l’Immortale. Ed è lui stesso a dirlo: “non ho paura di morire, io sono morto già”.

Il film, così come la serie Sky Gomorra, è una produzione Cattleya, realizzata con Vision Distribution – da cui verrà anche distribuita – da Sky, Tim Vision e Beta Film.

Come sottolinea la stessa fanpage.it, L’Immortale non è né un sequel, né un prequel, né tanto meno uno spin-off della serie Gomorra. Il film è stato concepito come un capitolo a parte, utilizzato però per creare un ponte tra la quarta e la quinta stagione della serie. Insomma, Marco D’Amore tornerà sugli schermi con un progetto completamente nuovo che vuole unire il mondo del cinema a quello delle serie tv, ampliando la storia che Gomorra ha iniziato.

Teaser del trailer de L’Immortale.

Gomorra 4: siamo arrivati alla fine

Ciro di Marzio è vivo?

“Ciro di Marzio è vivo?”. E’ questa la domanda che ha seguito come un mantra l’ultima stagione della serie tratta dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano. Una domanda che ha seguito come un ombra Marco D’Amore e Salvatore Esposito (Gennaro Savastano nella serie), in un insistente ricerca di una risposta e di un barlume di speranza. Ma questa domanda, destinata a non trovare una risposta, sembra avvicinarsi al momento della verità, grazie proprio al film in programma.

A rendere il mistero ancora più fitto è una scena del trailer. Ciro infatti, dopo essere caduto in mare, compare improvvisamente vivo su una barella, a cui segue la frase “L’immortale non lo uccide nessuno” detta proprio da Don Aniello – personaggio della serie. Coincidenze forse, o briciole di pane lasciate lungo la via, in ogni caso, per scoprirlo bisognerà aspettare il 5 dicembre. Perché se c’è una cosa che non manca ai fan dell’Immortale, è proprio la speranza di poterlo vedere ancora una volta in quel labirinto di vie che disegnano la periferia di Napoli.

Per ora dovremo farci bastare il trailer, mantenendo il ricordo a quelle ultime parole che Marco D’Amore ha voluto lasciare ai suoi fan in ricordo di uno dei combattenti più amati e discussi della serie.

#Gomorra3 #theend La mia preghiera. Il mio saluto. Per questo video Thanks to Marco Ghidelli, Pietro Di Francesco, Valerio De Stefano, Raffaele Bassetti."Vuie ca state mmiezz'e diente…Vuie ca state mmocc'a Lupa,Vuie ca nun vedite cchiù nè ghiuorno né notte…ma sulo o cannarone apierto, scuro comm'a pece ca ve tira a'ffunno…fino o primme giro de'budelle…Pentitevi… facite na preghiera… l'anema mettite a luogo e salvazione…Sta bbestia, sta Lupa, secca e avarahe trasuta e sicco e s'he misa e chiattodint'a tutt'e case d'a città…s'è assettata a capotavola eallà cummanna…fa sta zitte…fa parlà…a tutte sparte sanghe e mmenesta, pisciazza, cuttone mmocca, merda,nu popolo e surdate sta criscenne cu ll'ogne fatte a punta di coltello…infanzia, adolescenza, viecchie cu e capille ianchecriature senza capa e senza cosce,sulo cu e mmane, mane armate,mane ca vottono o terreno dint'all'uocchie,ca bucano o sole e a luna.Guardate, sti criature ntussecus comm'a guappo.Che ponno tenè? Duie, tre anni?Zompan'e nuvole e sparan, pah!Sparan mmocc, sparan dint'e vene giugularie,Sparano sempe e sulo a chi tene o core. Scetateve. Io vi dico. Scetateve. Scetateve.(Tratto da:"Ragazze sole con qualche esperienza" Enzo Moscato). "Voi che state in mezzo ai denti Voi che state nella bocca della Lupa voi che non conoscete più né il giorno né la notte ma soltanto la gola aperta scura come la pece che vi tira in fondo fino al primo giro delle budella. Voi pentitevi, fate una preghiera, l'anima vostra provate a salvare. Questa bestia, questa lupa secca e avara è entrata sommessa ed ora ha preso spazio, siede a capotavola e da lì comanda fa star zitti fa parlare. A tutti dispensa minestra e sangue, piscio,cotone in bocca e merda. Un popolo di soldati sta crescendo con le unghie affilate come punte di coltello. Adolescenza, infanzia, vecchi coi capelli bianchi. Bambini senza testa né gambe, solo con le mani. Mani armate, mani che gettano terreno negli occhi, mani che bucano il sole e la luna. Guardate questi bambini, atteggiarsi a delinquenti. Giocano con le nuvole e sparano. Sparano in bocca, alle vene giugulari, sparano sempre a chi ha un cuore nel petto. Svegliatevi. Vi dico. Svegliatevi.Thanks to Marco Ghidelli

Pubblicato da Marco D'Amore su Venerdì 22 dicembre 2017

La sceneggiatura è stata scritta a dieci mani grazie a Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Marco D’Amore, Francesco Ghiaccio e Giulia Forgione. Nel cast invece troveremo: Giuseppe Aiello, Salvatore D’Onofrio, Giovanni Vastarella, Marianna Robustelli, Martino Attanasio, Gennario Di Calandrea, Nello Mascia e Aleksei Guskov.

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