Sono ormai trascorsi sette anni dalla pubblicazione di “Psychedelic Pill”, l’ultimo album registrato in studio da Neil Young insieme al gruppo rock Crazy Horse. L’estate del 2012, più precisamente, vide l’uscita di ben due dischi realizzati dal cantautore e chitarrista canadese con la band statunitense: prima “Americana”, poi appunto “Psychedelic Pill”.
La pubblicazione del nuovo album, il cui titolo sarà “Colorado”, è prevista per il prossimo ottobre e sarà preceduta dal singolo “Rainbow of Colors”, primo brano musicale estratto dal medesimo album e in uscita questo mese. Ciò è stato annunciato, dallo stesso cantautore canadese, sul sito dei Neil Young Archives, ove sono anche stati specificati alcuni dettagli per quanto concerne il nuovo lavoro: “Colorado”conterrà 10 nuove canzoni di diversa durata, tra i 3 e i 13 minuti. L’album sarà disponibile in tre differenti versioni: doppio vinile, CD e versione streaming. Il messaggio postato da Neil Young, inoltre, cita anche i tre attuali componenti della band Crazy Horse, ossia il bassista Billy Talbot, il batterista Ralph Molina ed il polistrumentista Nils Lofgren.
Il grande musicista canadese non si ferma però ad annunciare l’uscita dell’album e del singolo che ne è tratto, ma fa pure riferimento ad un documentario dal titolo “Mountaintop Sessions”, realizzato da C.K. Vollick ed incentrato sul processo creativo che ha avuto come frutto il nuovo album e sulla lavorazione dello stesso. Il debutto del film documentario è previsto per ottobre, per la settimana in cui verrà pubblicato “Colorado”.
Dischi e tour di Neil Young insieme ai Crazy Horse
Dall’inizio del 1969, Neil Young (nato a Toronto il 12 novembre 1945), che è già stato componente dei Buffalo Springfield insieme al cantautore e chitarrista statunitense Stephen Stills e che ha già visto la pubblicazione del proprio primo album omonimo, comincia a suonare con i Rockets, gruppo californiano il cui organico comprende Billy Talbot, Ralph Molina e il chitarrista Danny Ray Whitten. Con il nome “Crazy Horse”, quello stesso gruppo incide insieme a Young l’album “Everybody Knows This Is Nowhere” (1969), avviandosi ad accompagnare a più riprese il cantautore canadese lungo la sua carriera. Quell’album contiene alcune canzoni che diventano poi delle costanti nell’ambito dei concerti di Neil Young, ossia la title track, “Down by the River”, “Cinnamon Girl” e “Cowgirl in the Sand”. I Crazy Horse (con Nils Lofgren) partecipano anche alla realizzazione di “After the Gold Rush” (1970), album fondamentale nella discografia di Neil Young, contenente tante belle canzoni tra blues rock, folk rock, country rock e hard rock. Si tratta anche dell’ultimo album registrato in studio in cui Danny Whitten è presente insieme a Crazy Horse e Neil Young: il chitarrista muore il 18 maggio 1972 all’età di 29 anni. Il successivo disco di Young con la band statunitense è “Tonight’s the Night” (1975). Tra tour e tanti altri dischi di successo registrati in studio o dal vivo (come “Rust Never Sleeps” del 1979 e “Live at the Fillmore East”, registrato live nel 1970 con la partecipazione di Danny Whitten, ma pubblicato solo nel 2006), la collaborazione tra Neil Young e i Crazy Horse (che vedono di tanto in tanto qualche cambio di formazione) arriva fino ai giorni nostri, con album di successo ed entusiasmanti performance dal vivo.