Annette con Marion Cotillard di Leos Carax, regista che ci ha abituato a film decisamente non convenzionali, Questo film non fa eccezione e parte in maniera ancora più insolita: sono gli stessi protagonisti a rivolgersi direttamente al pubblico per chiedere attenzione, silenzio e respiro trattenuto per la storia che stanno per raccontare.
Cosa ha detto Marion Cotillard su Annette?
Anche Marion Cotillard ha parlato, al nostro microfono, di uno dei temi centrali di questo film che fa appello a diverse forme d’arte (cinema certo, ma anche musica, opera, animazione e persino cabaret) per dipingere un cupo ritratto dello spettacolo affari, che inevitabilmente risuonavano con lei quando si trattava di celebrità. (Annette con Marion Cotillard)
Le sue parole
“Più che celebrità, è il bisogno di riconoscimento che hanno gli artisti che mi ha parlato”, risponde l’attrice. “Il bisogno di riconoscimento che tutti abbiamo, credo. Abbiamo bisogno di essere riconosciuti dai nostri genitori. Di essere guardati, di essere sostenuti, di esistere in quello sguardo. Ma di essere guardati come siamo. ‘Noi siamo. E l’artista ha bisogno di guardare, di essere ascoltato, di essere amato. Ho trovato questo tema affrontato magnificamente nel film e risuona in me. Mi interroga anche, a lungo, perché è qualcosa con cui vivo. ” “La mia esperienza con questo bisogno di riconoscimento, il modo in cui mi colpisce, come mi ha messo in stati di frustrazione ma anche costruito, è qualcosa che trovo profondamente interessante”. (Annette con Marion Cotillard)
Adam Driver non vedrà il suo film Annette a Cannes