La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre hanno attribuito al regista Costa-Gavras il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019 della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
La Biennale di Venezia ha annunciato, in collaborazione con il marchio Jaeger-LeCoultre, che il premio “Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker” di quest’anno è stato assegnato al regista francesce di origine greca Costa-Gavras.
La consegna del premio avrà luogo sabato 31 agosto 2019 in Sala Grande (Palazzo del Cinema) alle ore 22. L’assegnazione avverà prima della proiezione del suo ultimo film Adults in the Room, mostrato in prima mondiale Fuori Concorso.
Il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato sulla pagina ufficiale de La Biennale di Venezia: “Sono molte le ragioni per le quali Costa-Gavras merita di essere annoverato fra i grandi registi della modernità, ma una prevale su tutte: l’aver saputo fare della politica un tema affascinante, un soggetto come un altro, da affrontare non fra iniziati consapevoli e già convinti, ma da somministrare al grande pubblico, servendosi di tutti i mezzi che il cinema fornisce per accedere al più grande numero possibile di spettatori.”
Poi ha aggiunto:“Questo regista, schivo ma determinato, sostiene da sempre che tutti film sono politici. Un modo non solo di sfuggire all’etichetta di regista politico che da sempre gli è stata attribuita – non di rado in maniera polemica e riduttiva – ma per rivendicare la fedeltà tranquilla e sinceramente democratica a un cinema popolare che non rinunci a far riflettere, mettere in discussione, provocare emozioni profonde. Grazie all’indignazione autentica che ispira i suoi film, all’umanesimo profondo che li caratterizza e alla libertà che essi reclamano, Costa-Gavras interroga le nostre debolezze e la nostra arrendevolezza. Come è stato detto, “se ci eravamo addormentati, il suo cinema ci risveglia. E se l’abbiamo perduta, i suo film ci restituiscono la speranza”.
Avvicinandoci a Venezia 76: in quali giorni ci saranno le star, chi ci sarà e chi no?
Il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker
Jaeger-LeCoultre è lo sponsor che per il quindicesimo anno di seguito affianca la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Da dodici anni invece attribuisce il premio Glory to the Filmmaker.
Il premio in questione è un riconoscimento istituito dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – che quest’anno si terrà dal 28 agosto al 7 settembre – che vuole premiare una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. Il premio è stato istituito nel 2006 ed è stato assegnato ad artisti come Sylvester Stallone (2009), Al Pacino (2011), Spike Lee (2012), Ettore Scola (2013) e Brian De Palma (2015).
La Maison Jaeger-LeCoultre è conosciuta per la sua linea di orologi d’eccellenza e da sempre condivide molti valori con l’arte del cinema. La casa realizza orologi a forma d’arte, unendo abilità tecniche e artistiche.
Alysha Naples – ecco chi è la giurata del Festival di Venezia 2019
Costa-Gavras: il regista di Z-L’orgia del potere
Costa-Gavras è nato nel 1933 a Loutra-Iraias in Grecia. All’età di 22 anni decide di lasciare la sua terra d’origine come migrante economico per studiare a Parigi. Si iscrive alla Sorbona prima di essere ammesso all’Istituto nazionale del cinema (IDHEC).
Dopo il diploma lavora come assistente alla regia con grandi registi francesi quali René Clair, René Clement, Henri Verneuil, Jacques Demy, Marcel Ophüls, Jean Giono e Jean Becker. Nel 1965 dirige il suo primo lungometraggio chiamato Vagone letto per assassini.
I suoi film successivi ottengono un vasto successo: Z – L’orgia del potere con il quale vince due Oscar nel 1969, due premi a Cannes e dozzine di altri premi. Con i suoi film politici, Costa-Gavras ha continuato il proprio lavoro tra Francia e Stati Uniti dirigendo 20 film, fra cui Il 13º uomo, L’affare della sezione speciale, Missing (Palma d’oro e Premio per il miglior attore a Jack Lemmon nel 1982), Hanna K, Betrayed – Tradita. Poi: La confessione, Chiaro di donna, Consiglio di famiglia, La piccolo apocalisse, Mad City – Assalto alla notizia, Music Box – Prova d’accusa, Amen, Il cacciatore di teste, Verso l’eden, Lecapital.
Costa-Gavras è sposato con Michèle Ray dal 1968 e con la quale ha tre figli: Alexandre, Julie e Romain. Alexandre è produttore, Julie e Romain sono registi. Nel 2018 ha pubblicato la sua autobiografia Va où il est impossible d’aller. Dal 2007 è presidente della Cinémathèque Française.
Adults in the Room: l’ultima pellicola di Costa-Gavras
Adults in the Room è l’ultimo film diretto da Costa-Gavras ed è stato girato in Francia e in Grecia. Dalla durata di 124 minuti vanta gli attori Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis e Ulrich Tukur.
Tratto dal libro omonimo di Yanis Varoufakis, a porte chiuse si svolge una tragedia umana. Un tema universale: una storia di persone intrappolate in una rete di potere. La cerchia degli incontri dell’Eurogruppo, che impongono alla Grecia l’austerità. Una trappola claustrofobica senza via d’uscita, che esercita pressioni sui protagonisti e che alla fine li divide. Una tragedia greca nel senso antico. I personaggi non sono buoni o diabolici, ma guidati dalle conseguenze della loro stessa concezione di ciò che è bene fare. Una tragedia dei nostri tempi.