La scomparsa, nella giornata di oggi, di Franco Battiato ha scosso il mondo della musica, ma non solo. La sua lunga carriera è stata costellata dalle più varie affinità musicali, con artisti di levatura nazionale. Vediamone alcuni.
Di quali affinità musicali parliamo?
A lanciare la carriera di Franco Battiato fu sicuramente Giorgio Gaber, con il quale l’artista collaborò in uno spettacolo teatrale dal titolo Polli di allevamento (1978/1979). Lui stesso fu poi determinante in diversi successi di Alice (Per Elisa, 1981) e Giuni Russo (Un’estate al mare, 1982). Inoltre, collaborò con la grande Milva, scomparsa poche settimane fa, in ben tre album: Milva e dintorni (1982), Svegliando l’amante che dorme (1989) e l’ultimo prima del ritiro della diva, Non conosco nessun Patrizio (2011).
Il Gran Maestro è morto: dat rosa mel apibus
Il Testamento di Franco Battiato
Voci di un certo peso
Tra i grandi nomi contemporanei con cui lavorò possiamo citare Angelo Branduardi (2000), nella canzone Il sultano di Babilonia e la prostituta, contenuta nell’album L’infinitamente piccolo. Oppure Francesco De Gregori, di cui arrangiò il pezzo Il cuoco di Salò, traccia dell’album Amore nel pomeriggio (2001). O ancora Claudio Baglioni, curando la canzone Sembra il primo giorno nel disco Q.P.G.A. (2009). O Adriano Celentano, in due pezzi: Facciamo finta che sia vero, musicata da Nicola Piovani, e con Jovanotti e Giuliano Sangiorgi in Non so più cosa fare, entrambe nell’album Facciamo finta che sia vero (2011).
Duetti di livello
Naturalmente, in una carriera musicale così vasta non potevano mancare i duetti. Da segnalare è la cover di La stagione dell’amore, realizzata in collaborazione con l’indimenticato Mango nel 2008, e inserita nell’album Acchiappanuvole. Ma anche Carmen Consoli, nel brano Tutto l’universo obbedisce all’amore, contenuto nell’album del Maestro Fleurs 2 (2009). E con Francesco Renga, nella canzone La strada, dal disco di quest’ultimo Un giorno bellissimo (2010). E non dimentichiamo Pino Daniele, nel brano Chi tene ‘o mare, contenuta nell’album Boogie Boogie Man dell’artista napoletano. Ma sono solo alcuni dei nomi: possiamo aggiungere la giovanissima Nathalie, Luca Carboni, Mario Venuti, e altri ancora.
L’ultima apparizione e le nuove affinità musicali
L’ultima sua apparizione, anche se virtuale, risale all’ultimo Festival di Sanremo. Nel corso della serata delle cover ha infatti interpretato il suo brano del 1991 Povera patria, insieme a Colapesce e Dimartino. Il coronamento di una storia di musica, che più che mai continua a trascendere la vita.