In questi giorni a Venezia si sta svolgendo la Biennale del Cinema 2021. A ottobre sarà invece il grande schermo a “ospitare” la città lagunare con un docu-film che celebra i 1600 anni dalla nascita della Serenissima. Un’iniziativa de La Grande Arte al Cinema, progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital, che ritorna con altri due docu-film su Napoleone e Pompei.
Venezia al cinema
La città di Venezia approderà al cinema con Venezia. Infinita avanguardia. Il docu-film sarà proiettato nelle sale l’11, 12 e 13 ottobre. La pellicola è stata realizzata su soggetto di Didi Gnocchi, con sceneggiatura di Sabina Fedeli, Didi Gnocchi, Valeria Parisi, Arianna Marelli, e con la regia di Michele Mally. Venezia. Infinita avanguardia è prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital con la collaborazione di Villaggio Globale International, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e con la collaborazione speciale di Fondazione Musei Civici di Venezia.
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Cosa racconta il docu-film
1600 anni dopo la fondazione della Serenissima, il film documentario racconta la città e le epoche che hanno segnato la sua storia prendendo in esame il suo vasto patrimonio culturale. Nel docu-film è il maestro di teatro Carlo Cecchi a presentare Venezia. Lui, che ha studiato, conosciuto e lavorato con i grandi intellettuali, registi, letterati e attori della cultura del secolo scorso. Mentre la giovane pianista polacca Hania Rani si muove tra i diversi angoli della città alla ricerca di ispirazioni e idee per scrivere la colonna sonora del film. Due personalità, ma anche due generazioni diverse, tenute insieme dalla voce narrante di Lella Costa che armonizza il legame tra passato, presente e futuro.
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Dopo Venezia, Napoleone al cinema
L’8, 9, 10 novembre sarà la volta del docu-film dedicato a Napoleone. La presentazione di questa iniziativa avviene a 200 anni dalla morte del grande condottiero. Napoleone. Nel nome dell’arte è un documentario che conta la guida eccezionale di Jeremy Irons, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia. Il soggetto è di Didi Gnocchi che firma la sceneggiatura con Matteo Moneta. La regia è di Giovanni Piscaglia, la colonna sonora originale di Remo Anzovino.
Cosa racconta il docu-film
Napoleone. Nel nome dell’arte racconta quanto è stata importante la passione del Bonaparte per l’arte e il sapere nello sviluppo della cultura moderna: la nascita di scuole, biblioteche e musei pubblici (tra cui Brera e il Louvre), la fondazione dell’egittologia grazie alla campagna d’Egitto, le straordinarie scoperte archeologiche, le spoliazioni di opere d’arte, dipinti e sculture a lui dedicate. Il racconto inizia a Milano, città scelta da Napoleone come capitale del Regno d’Italia. Proprio qui fu incoronato imperatore nel 1805. Per la prima volta ascolteremo le musiche originali composte appositamente per la cerimonia e solo recentemente riscoperte nell’archivio del Conservatorio di Milano. Per l’occasione si avrà l’opportunità di seguire i restauri, finanziati dal progetto Restituzioni di Intesa Sanpaolo, sul manto indossato quel giorno da Napoleone e degli oggetti cerimoniali che lo accompagnarono.
Dopo Napoleone, Pompei al cinema
Infine sarà la volta di Pompei. Eros e mito. Sarà proiettato nelle sale cinematografiche solo il 29, 30 novembre e 1 dicembre. Il docu-film è un prodotto di Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Cosa racconta il docu-film
Il docu-film ci trasporta indietro nel tempo di duemila anni, facendoci scoprire i miti e i personaggi che hanno contribuito a rendere immortale Pompei. Ad esempio, la storia d’amore tra Bacco e Arianna, il rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno, la sete di sangue soddisfatta dalle lotte gladiatorie, la disperata ricerca dell’immortalità di Poppea Sabina. Pompei. Eros e mito ci conduce attraverso le strade della città tramite la narrazione di Isabella Rossellini, diretta dalla regia di Pappi Corsicato. La sua voce e la colonna sonora di Remo Anzovino ci accompagneranno lungo un percorso che mostrerà come le storie e le opere legate a Pompei abbiano ammaliato e influenzato artisti del calibro di Pablo Picasso e Wolfgang Amadeus Mozart.