Krait: l’anima rock della sua “Slate”

“Slate” di Krait è un concentrato d’arte, suoni ed emozioni che affascina sin dal primo ascolto.

Chi è Krait?

Krait, al secolo Michela Di Mauro, è una cantautrice, screamer e vocal coach italiana. Frontwoman della band metal Deceit Machine, attiva sulla scena dal 2016 e tra le più stimate del panorama hard-rock nazionale. Appassionata di musica, Michela coniuga stili e sonorità differenti, passando dall’hard rock al jazz, dallo screaming all’hip hop. Il suo è un arcobaleno di melodie e contrasti che si armonizzano grazie a una capacità comunicativa di raro riscontro e a una vocalità ricercata. Nel 2021 dà il via al suo percorso parallelo solista con i brani “Shed the skin” e “Redrum”, a cui fa seguito “Slate”, esempio di raffinatezza interpretativa e di fusioni sonore.

Krait: “Slate”

“Slate” è un concentrato di grinta, sensualità ed eleganza. Anima metal-rock e vocalità impetuosa sono gli ingredienti principali di Krait e della sua musica. “Slate”, in italiano “Ardesia”, si identifica musicalmente nella roccia da cui prende il nome, in una metamorfosi di suoni e stili su cui si staglia la duplicità di un testo dall’accezione intima, ma al contempo irruenta e risoluta. Il brano narra di una dimensione aleatoria, un limbo in cui ci si ritrova a mezz’aria tra bene e male, privati della possibilità di scegliere una delle due direzioni antitetiche.

Il videoclip tarantiniano

Il suggestivo videoclip ufficiale, diretto da Mattia Silva, è ispirato all’immaginario tarantiniano e traspone in immagini la duplice accezione del brano. L’immersione sensoriale è totale e ci permette di calcarci in un mood in biblico tra le tenebre e la luce.