Torna in presenza l’appuntamento con il Concerto di Natale di Terni organizzato da Visioninmusica in collaborazione con Fondazione Carit e Banco Desio. L’evento si terrà sabato 11 dicembre alle ore 21:00 presso la Chiesa di San Francesco. Quest’edizione è dedicata alle grandi opere del virtuosismo violinistico tardo-romantico e avrà come protagonisti l’orchestra sinfonica Kharkiv Symphony Orchestra, diretta da Yuriy Yanko, e un solista d’eccezione, il violinista Pavel Berman.
Storia di una Bella ed una Bestia
Il programma del Concerto di Natale 2021 di Terni organizzato da Visioninmusica
Terni per il periodo natalizio tornerà dunque ad ospitare dal vivo – dopo un anno di stop a causa della pandemia di coronavirus – il Concerto di Natale organizzato da Visioninmusica. Ovviamente l’evento terrà conto e rispetterà tutte le norme di sicurezza in vigore in questo periodo. Il programma prevede innanzitutto l’apertura con Poème di Ernest Chausson (1855-1899): considerata una delle colonne portanti del repertorio violinistico, questa è anche l’opera più amata ed eseguita dal suo autore. Il brano musicale è malinconico e introspettivo: il suo stile si avvicina a quello della rapsodia con un’emozionante alternanza di tensione crescente e calante. Questa caratteristica la ritroviamo anche nella Tzigane op. 76 di Maurice Ravel (1875-1937), composta originariamente per violino e pianoforte, tra il 1922 e il 1924. Si tratta del secondo pezzo previsto nella scaletta del Concerto di Natale di Terni. Questo lavoro di Ravel, basato su un unico movimento e sul significativo sottotitolo rapsodie de concert, mette in evidenza il virtuosismo tipico dei compositori delle generazioni precedenti come Paganini e Liszt. Il pezzo Zigeunerweisen – Zingaresca – op. 20 del compositore e violinista spagnolo Pablo de Sarasate (1844-1908), rappresenta in questo contesto un altro capolavoro del virtuosismo, fondato in tal caso su temi musicali tipici del folklore ungherese – non propriamente gitani – che Sarasate ha avuto modo di apprendere durante un periodo di soggiorno a Budapest per una tournée nel 1877. Si arriva poi alla Suite ceca op. 39 di Antonin Dvorák (1841-1904) che, composta nel 1879, rappresenta il manifesto della musica popolare boema. Sono presenti infatti le melodie in ostinato che rievocano il suono delle cornamuse nel primo movimento, mentre nel quarto emergono echi di canzoni popolari. Gli altri movimenti sono dedicati alle danze popolari. Il Concerto di Natale ternano prosegue con la Sinfonia classica di Sergey Prokofiev (1891-1953), un’opera composta negli anni 1916-1917 con l’utilizzo di stilemi tipicamente classici – che danno il nome al titolo – opportunamente modificati o rivisitati dall’autore: proporzioni e strutture tradizionali sono alterate e ad esse si aggiungono asimmetrie ritmiche e arditezze armoniche.