La fiction “La Fuggitiva” vince ancora gli ascolti e si attesta con un pubblico ormai fidelizzato sempre sugli stessi numeri: 5.094.000 di spettatori con uno share pari al 21,5%. Azione sempre al massimo in questa serie televisiva, che cattura puntata dopo puntata. Fotografia stupenda. Le inquadrature, dal’alto contenuto di significato, seguono e si fondono con i soggetti e le situazioni raccontate. La puntata della fiction “La Fuggitiva” andata in onda ieri 19 aprile era la penultima. A quanti amano il genere thriller d’azione e non l’hanno seguita, consiglio di usare RaiPlay, perchè ne vale la pena. In questa penultima puntata Arianna e Marcello si recano in Svizzera per indagare su “lithium” nel mondo dell’alta finanza “sporca”.
Cosa è successo in questa puntata della fiction “La Fuggitiva”
Giunti in Svizzera, attraversando il confine a piedi e mettendo fuori combattimento le guardie di frontiera, Arianna e Marcello vengono aiutati da Franz. Quest’ultimo è un broker e un vecchio amico di Marcello che, dapprima titubante poi si offre di aiutarli, ma a suo discapito, infatti verrà pestato a sangue ma si salverà. Il brocker li metterà sulla pista giusta. Con azioni di grande effetto, i nostri due protagonisti si metteranno sulle tracce di chi gli potrà dare le informazioni in merito al conto “lithium”, intestato al figlio di Arianna. Alla fine, la fuggitiva scoprirà che dietro a questa storia c’è la ‘ndrangheta ed un uomo in particolare: Giuseppe Mannara. Intanto Michela scoperta dal commissario Berti, che non riesce ad ucciderla è inseguita dal killer di Mannara che crede di averla uccisa. Mentre lei protetta dal giubbotto antiproiettile si mette sulle tracce di Arianna per collaborare con lei.
Il regista della fiction: Carlo Carlei
Il regista di questa Fiction “la Fuggitiva” è Carlo Carlei, lo stesso che ha girato per la tv, tanto per citarne qualcuno: “I bastardi di Pizzo Falcone” e “Padre Pio” con Sergio Castellitto. Come ho già anticipato in altri articoli questa serie Tv ha un respiro internazionale e potrebbe essere ambientata in qualsiasi metropoli del mondo. L’azione incalzante, seguita magistralmente dalle inquadrature danno al prodotto televisivo un marchio di qualità notevole, evidentemente era quello a cui aspirava Carlei: riuscendoci in pieno. Si può notare, infatti, come le inquadrature cambiano in base alle location. Quando si tratta dei ricordi di Arianna o quando, come ieri si trovano in Svizzera, è vero che i protagonisti e la storia sono importanti più dei luoghi nella Fiction de “La Fuggitiva” ma ogni scena viene inquadrata anche in base al luogo, esaltandolo!
“La fuggitiva” a Torino: location d’avanguardia
Bellissime scene quelle viste nella puntata del 19 aprile
Nella puntata di ieri sera ci sono stati momenti veramenti intensi dove le immagini hanno comunicato più dei testi. Ciò è avvenuto all’interno del bellissimo palazzo location del casinò in Svizzera, dove azione e riprese vorticose avevano come sfondo un corridoio a spirale con il pavimento a motivi geometrici come i vetri colorati nella cupola del soffitto. Tutta questa seguenza con Arianna e Louise, in questo luogo, aggiungeva senso alla tensione del momento. Stessa situzione anche nella scena in cui Marcello s’introduce nella casa di Louise, dove il figlio con gli amici ascoltando una musica psichedelica, si ritrovano sballati dalle droghe e rallentati nei movimenti. E qui un tocco da maestro: le inquadrature delle lampade, del corridoio e dei ragazzi attraverso il vetro, rende maggiormente l’effetto della situazione che si sta vivendo.
Fiction “La Fuggitiva”: è bella!
Quando un prodotto è fatto bene bisogna riconoscerlo e dare a tutti il merito per la riuscita quindi complimenti agli attori, alla regia, alla sceneggiatura, alla fotografia e a quanti hanno fatto in modo che il risultato fosse ottimale. Un prodotto con questa qualità conquisterà sicuramente il mercato straniero.