Nell’anno dai mille problemi sanitari, economici e anche psicologicamente pesanti da sopportare piattaforme come Netflix, Dysney+ e Prime Video sono state una boccata d’aria fresca per passare delle ore divertenti e leggere. Ma quello che in pochi sanno che l’unione Netflix-crescita è riuscito allo perfezione.
Netflix-crescita: come è andato il 2020?
La piattaforma Svod ha registrato un forte aumento degli abbonamenti: dal terzo trimestre del 2011 al terzo trimestre del 2020 i clienti sono cresciuti dell’807,67%. Nel terzo trimestre del 2011, la cifra era di 21,5 milioni, mentre nel 2020 era di 195,15 milioni.
Invece toccheranno quota 19 miliardi di dollari gli investimenti di Netflix nel 2021 per nuovi contenuti video. Emerge dall’outlook effettuato dal sito di previsioni finanziarie Bankr secondo cui la società Usa incrementerà di circa il 10 per cento dai 17,3 miliardi di dollari del 2020 la spesa in serie Tv e film originali. Nel 2013 gli investimenti erano 2,4 miliardi di dollari.
Netflix-crescita: quali sono gli obiettivi della società?
Il punto cardine da cui parte tutto sono le Serie Tv originali che portano aumenti di fatturato. Naturalmente ogni anno si deve aumentare il debito per alimentare la spesa per i contenuti sugli originali. Bankr dice: “Da quando Netflix ha lanciato la sua prima serie originale nel 2013 il servizio di streaming ha messo i suoi contenuti originali in primo piano con una significativa allocazione del budget”.
Netflix-crescita: il mercato asiatico come fonte di ricchezza
Inoltre, la società sta riservando un budget più elevato per contenuti originali del mercato asiatico. Dopo aver prodotto con successo opere come lo zombie-thriller coreano “Kingdom” e la serie “Indian Matchmaking”, Netflix cerca di conquistare il mercato asiatico.
Netflix registra un numero crescente di abbonati ogni trimestre. In particolare si è verificato un picco di iscrizioni durante la pandemia. Con un’ulteriore crescita di abbonamenti Netflix può ottenere entrate aggiuntive ed espandere ulteriormente il budget per i contenuti. I proventi ottenuti dagli abbonamenti in crescita vengono reindirizzati non solo su nuovi contenuti ma anche su investimenti, capitale circolante, acquisizioni e transazioni strategiche.
Netflix: la situazione sanitaria a aumentato il successo
Il lockdown ha imposto uno stop alle produzioni all’inizio del 2020. Anche per questi motivi la Netflix ha acquistato dei contenuti da altre case di produzione. Il tutto mentre la concorrenza in streaming continua a surriscaldarsi. Anche se la società guidata da Reed Hastings continua ad avere un forte vantaggio sui competitor sul fronte contenuti. L’azienda può acquisire o co-produrre video su base globale: non a caso ha registrato un aumento di contenuti da altre regioni come l’Asia e l’Africa, continuando a surclassare su questo terreno gli altri player più concentrati su produzioni hollywoodiane. Ma per mantenere il passo dovrà spingere sempre più sulla produzione.
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