I Catfish And The Bottlemen sono uno dei nomi più noti della scena indie gallese. La loro carriera è iniziata nel 2007 e ha prodotto soli tre dischi, tutti di grande successo: The Balcony (2014), The Ride (2016) e The Balance (2019). Ma una domanda che si è sempre palesata nella mente dei loro ascoltatori, e di chi li conosce solo per nome, è: da dove deriva il loro stranissimo nome? Ce lo racconta Van McCann, membro di punta del collettivo gallese.
Cosa ha ispirato il nome Catfish And The Bottlemen?
Il frontman Van McCann ha formato la band a Llandudno, nel Galles del Nord, ma ha trascorso gran parte della sua giovinezza in giro per l’Australia. La sua nascita però non è stata semplice, all’arrivo nel paese dei canguri i genitori avevano infatti scoperto una brutta cosa: sua madre non poteva avere figli a causa di un incidente stradale che aveva avuto da piccola.
Van ha parlato dei suoi genitori in un’intervista del 2014, sottolineando la loro difficoltà nel mettere su una famiglia: “Hanno fatto diversi lavori. Non avevano soldi e stavano davvero cercando di mettere su famiglia. Hanno provato con la fertilizzazione in vitro, ma i medici insistevano che sarebbe stato impossibile“.
“Hanno continuato a provare e provare, utilizzando ogni centesimo che avevano e due volte hanno fallito. Nell’ultimo disperstissimo tentativo ci sono riusciti e sono nato io“.
Van continua ricordando un’episodio che lo colpì quando era bambino: “Ricordo di essere stato in un bar con i miei genitori a mangiare qualcosa. All’uscita dal locale mi colpì il vestiario di un ragazzo“, ha ricordato il musicista. “Aveva uno stendibiancheria con delle bottiglie appese e suonava come una batteria. Si chiamava Catfish The Bottlemen“.
Intervista al musicista lombardo Mattia Airoldi, un interessante incontro tra folk e indie music