Che fine ha fatto Jason Lee?

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My Name Is Earl

My Name Is Earl è senza dubbio la serie televisiva che ha regalato a Jason Lee la celebrità, poiché dall’inizio alla fine ne è stato il protagonista principale, l’autentico trascinatore dello show. Prodotta tra il 2005 ed il 2009, e composta da 4 stagioni e 96 episodi complessivi, la serie, la cui durata degli episodi ricorda molto le sit-com, venne improvvisamente cancellata senza validi motivi scatenando le ire del cast, dell’ideatore, e dei fan. Il protagonista (e narratore) della serie è Earl J. Hickey, un trentenne fannullone che vive una vita sregolata e soprattutto ex ladro professionista che, una volta scoperta (a sue spese) l’esistenza del Karma (e i suoi poteri), inizia a riflettere sulla propria vita e sulla sua passata condotta negativa, arrivando a concludere che le numerose cattive azioni commesse sono la causa del suo malessere. Decide così di rimediare, ovvero stila una lista di tutte le cattiverie commesse fin lì cercando di rimediare una ad una a tutte le sue colpe per poter così vivere finalmente una vita tranquilla e pulita. Intorno a lui gravitano l’inseparabile tontolone fratello Randy, l’ex moglie Joy ed il suo nuovo marito Gamberone (indimenticabile il solito saluto tra lui ed Earl: «Bella, Earl», «Ehilà, Gamberone»). Per questo ruolo, comico ma anche istruttivo, Jason è stato candidato due volte al Golden Globe (2006 e 2007) e due volte allo Screen Actors Guild Award (2006 e 2007) come “Miglior attore”.

Memphis Beat

L’altra serie in cui Lee ha rivestito il ruolo da protagonista è stata Memphis Beat, realizzata tra il 2010 ed il 2011 e composta da 2 stagioni e 20 episodi. Nella serie, un poliziesco a metà tra il comico ed il drammatico, Jason interpreta Dwight Hendricks, un detective di polizia del Memphis Police Department particolarmente dedito al suo lavoro e tollerante che ama molto sua madre, la musica blues, la sua città e soprattutto Elvis Presley e che si autodefinisce “il custode di Memphis”. Di notte, dopo aver svolto il suo lavoro da poliziotto ripropone, in alcuni locali di Memphis, canzoni di Elvis ri-arrangiate aggiungendo a esse un stile più attuale.

Inoltre ha ricoperto il ruolo di Kevin, personaggio di supporto nella sit-com Up All Night, in cui ha recitato in 6 episodi tra il 2011 ed il 2012.

Il cinema

Nel corso della sua carriera, l’ex skater professionista Jason ha lavorato molto anche al cinema. Il primo ruolo importante lo ottenne nel film di Kevin Smith Generazione X interpretando Brodie, pellicola poi divenuta un cult. Altri film in cui Lee ha recitato con ruoli primari, se non da protagonista, sono stati: In cerca di Amy (Kevin Smith, 1997), Amore tra le righe (Doug Ellin, 1998), Heartbreakers – Vizio di famiglia (David Mirkin, 2001), Vanilla Sky (Cameron Crowe, 2001), Cose da maschi (Chris Koch, 2003), L’acchiappasogni (Lawrence Kasdan, 2003) e Dead Sexy – Bella da morire (Michael Philip, 2005). Infine ha avuto il ruolo di Dave Seville nella saga per bambini sullo scoiattolo Alvin e i suoi amici, in cui ha recitato nei quattro film finora realizzati: Alvin Superstar (Tim Hill, 2007), Alvin Superstar 2 (Betty Thomas, 2009), Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può! (Mike Mitchell, 2011) ed Alvin Superstar – Nessuno ci può fermare (Walt Becker, 2015).

E oggi?

Negli ultimi anni Jason è progressivamente sparito dalle scene dal momento in cui sono ben quattro anni che non lo si vede al cinema ed addirittura sette che non appare in alcuna serie televisiva. Probabilmente si starà dedicando ad altro, ma sicuramente i suoi fan sono in attesa di un suo ritorno

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