Il nuovo album è ormai un obiettivo quasi irraggiungibile, ma i System of a Down non rinunciano ai concerti: la band armeno-statunitense tornerà infatti in Europa per un nuovo tour; la prima data annunciata è quella finlandese del Provinssi Festival del 25 Giugno 2020, ma è molto probabile che Tankian & Co potranno calcare il suolo italiano nella prossima edizione del Firenze Rocks (il festival proprio in queste ore ha annunciato i Green Day) che si terrà proprio nel mese di Giugno.
I SOAD mancano dal nostro paese proprio dall’ultima data svoltasi a Firenze due anni fa; mentre l’ultimo album messo a segno dal combo alternative metal risale addirittura al 2005.
La band in breve
I SOAD si formano si formano a Los Angeles nel 1995 da membri di origine armena, tutti discendenti da superstiti del noto genocidio; la formazione comprende: Serj Tankian alla voce, Daron Malakian alla chitarra, Shavo Odadjian al basso e Andy Khachaturian dietro la batteria (poi sostituito da John Dolmayan). Il primo nome della band deriva da una poesia che Serj Tankian trovò in casa del compagno di band Daron Malakian; la poesia si intitolava “Victims of a Down”. Successivamente i quattro musicisti cambiarono il loro nome in System of a Down, in modo da rappresentare un “sistema nel caos”, come quello statunitense. Nel 1998, gli armeno-americani, dopo vari concerti, registrarono un demo, poi rilasciato sotto forma di EP, dal titolo Sugar EP. Questo disco anticipò di qualche settimana la registrazione del loro primo album, che fu rilasciato nel Giugno del 1998 con il titolo System of a Down; un successo clamoroso che fu poi confermato con il secondo parto, il più noto della band: Toxicity, pubblicato il 4 Settembre del 2001. La traccia più nota del disco, Chop Suey!, oggi conta 893 milioni di visualizzazioni su YouTube
Tra il 2002 e 2005, i SOAD davano alle stampe i loro ultimi tre dischi: Steal This Album!, contenente una raccolta di demo e b-side scartate, e i due Hypnotize e Mesmerize, pubblicato a pochi mesi di distanza l’un dall’altro.