VII serata del Magna Graecia Film Festival: tra gli ospiti speciali, Simone Spada, Nicolas Vaporidis, Giulia Penna e Dario Bandiera – FOTOGALLERY

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Ieri si è svolta la settima serata del Magna Graecia Film Festival, un evento che sta riscuotendo grandissimo successo con la presenza di un pubblico numeroso. La serata, ricca di grandi ospiti, è iniziata con lo scrittore calabrese Ottavio Rossani, autore del libro “Soverato”: <<Questo è un libro di poesie, un libro di memoria. Tratta del presente, ma è proiettato verso il futuro. È un libro sull’amore per i luoghi e le persone che io ho sempre amato>>.

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Sul palco anche il direttore artistico, Andrea Di Consoli, e l’ideatore del MGFF, Gianvito Casadonte: <<Vi ringrazio perché, anche quest’anno, vi siete superati. Contro il vento, contro le intemperie, contro la pioggia. Voi siete sempre stati qui e ci avete dato la forza e il coraggio di andare avanti. Vorrei ringraziare anche delle persone per me importanti, che sostengono la nostra attività: il primo dirigente del Ministero, la dottoressa Troccoli; il commissario e avvocato Gianfranco Rinaldi; la nostra direttrice di Rai Teche, Maria Pia Ammirati; il mio amico e direttore Mauro Mazza e i nostri orafi, Antonio e Michele Affidato>>.

Il primo a sfilare sul Red Carpet è Toni Capuozzo – giornalista, scrittore e blogger italiano – che nel corso del Magna Graecia Book Festival ha presentato i suoi due libri, “La culla del terrore” e “Andare per i luoghi del ‘68”. Nel corso della serata ha ricevuto il premio, il “Libro d’Oro”, per la carriera e il prezioso contributo che, negli anni, ha dato al giornalismo italiano. Sul Red Carpet anche lo showman, doppiatore e attore italiano, Dario Bandiera che con molta simpatia e ironia, si è esibito sul palco del MGFF conquistando il pubblico.

Per la terza volta al Magna Graecia Film Festival, l’attore Nicolas Vaporidis in veste di giurato: <<Posso dire di aver visto nascere il Festival e sta crescendo veramente bene. Sono contento di essere qui. […] Per la prima volta mi sono trovato nella condizione di valutare i film con la consapevolezza che il giudizio è importante, soprattutto quando devi dare dei premi. Sono opere bellissime e ho avuto la possibilità di vedere film che non avrei visto altrimenti tutti insieme. Sono contento di vedere delle opere prime italiane che sono pazzesche. Abbiamo una classe di registi nuovi che fanno delle cose davvero molto belle. Scegliere i migliori è difficile, però sono contento di vedere tutto questo talento messo a disposizione in un festival come questo, che celebra le opere prime>>.

È il momento della giovane e talentuosa artista di origini calabresi, Giulia Penna, che ha ottenuto un grande successo sul web: <<Sto lavorando in studio su due singoli che usciranno quest’anno, sul web mi diverto, mi fa stare bene. Sono molto contenta di ricevere questo affetto così caloroso. In Calabria mi sento sempre un po’ a casa perché sono un po’ figlia di questa terra>>. A lei la consegna del premio “Colonna D’Oro” di Michele Affidato.

Sul Red Carpet, l’ospite principale della serata, Simone Spada, il regista del film in concorso, “Domani è un altro giorno” – con Valerio Mastandrea e Marco Giallini, proiettato durante la serata –  che ha sostenuto il dibattito finale insieme al giornalista Antonio Capellupo. “Domani è un altro giorno” è un remake di un film spagnolo che Spada ha cercato di rendere “proprio”: “Tommaso e Giuliano sono due amici per la pelle. Uno vive in Canada, l’altro a Roma. Uno è taciturno, l’altro esuberante. Uno ha paura dell’aereo, l’altro è capace di improvvisare un’andata e ritorno per Barcellona in giornata. Quando Giuliano, malato gravemente, prenderà una decisione irreversibile, Tommaso supererà la paura di volare e andrà a Roma a trovarlo, per passare insieme quattro giorni di amicizia e condivisione. I due non sono soli: con loro c’è l’inseparabile cane Pato”.

Il film è una riflessione sui rapporti e sull’esistenza, che fa sorridere lo spettatore e, a tratti, anche commuovere. Affronta in modo “leggero” l’accettazione della morte: <<Penso che questo sia un tema umano personale, non esiste un modus operandi. Giuliano è un personaggio a volte anche antipatico, invadente, però ha un gran cuore. Mentre il suo amico, è un amico coraggioso. […] Questa fase della vita è una fase personale e non esistono delle leggi. Nel film, inoltre, viene trattato anche il tema dell’eutanasia, un discorso che non abbiamo però voluto spingere troppo. È un film che lancia messaggi, che racconta il senso del tempo. I due protagonisti infatti ci raccontato la qualità del tempo>>.

Stasera alle ore 21:30 presso l’Area Porto di Catanzaro Lido, la presentazione della serie “Involontaria” con Ugo Vivone, Giulia Penna e Herbert Ballerina. Performance musicale di Teresa De Sio. Proiezione del film “Il grande salto” di Giorgio Tirabassi, e a seguire dibattito con Roberta Mattei e Paola Tiziana Cruciani, moderato da Antonio Capellupo. Conduce Carolina Di Domenico.

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