Andò in onda proprio oggi, il 26 aprile 1961 la prima puntata della trasmissione “Tribuna politica” che molti di noi ricorderanno. Amintore Fanfani al tempo guidava il governo e si decise di dare avvio ad una trasmissione completamente nuova che avrebbe dedicato la serata alla politica. L’orario previsto per la messa in onda in prima serata, era a partire dalle 21,00.
Come era stata costruita la trasmissione
Il primo ciclo era composto da ventinove puntate per più di venticinque ore di trasmissione. Numerosi gli ospiti invitati a partecipare, 72 personaggi della politica e 102 giornalisti che avevano possibilità di fare domande. A partire poi dal 1964 l’appuntamento era al giovedì, quindi con cadenza settimanale, che proseguì fino alla fine degli anni ’70. “Il format” offriva la possibilità ai vari partiti politici presenti in Parlamento, di discutere i loro programmi e fare anche propaganda utilizzando il mezzo televisivo e questo portò ad un grande apprezzamento e successo da parte del pubblico. Tutti dunque si appassionavano ai vari dibattiti che i maggiori esponenti della politica italiana, si susseguivano nei vari appuntamenti.
Cosa accadeva in studio
Non sempre erano colloqui tranquilli ed ordinati ma capitava che gli animi si accendessero e fioccassero battute al vetriolo e frecciate secche e pungenti. Del resto anche le domande dei giornalisti erano spesso provocatorie e da qui partivano le discussioni tra i partecipanti. Si trattava tuttavia di scambi senza eccessi, educati ed evitando di alzare la voce e soprattutto dando sempre del “lei”. Abitudini oggi ormai perse nelle attuali trasmissioni completamente diverse nei modi e nel clima, i tempi sono cambiati.
Cambiarono i tempi e “Tribuna Politica” andò in pensione
Arrivarono poi gli anni ’70 e con l’arrivo della televisione a colori la trasmissione sembrò accusare di una certa “stanchezza” e Tribuna Politica si avviò verso la pensione, rimasero i ricordi di quei numerosi incontri e aneddoti e le vecchie immagini in bianco e nero nei vecchi archivi.