Spesso non ne abbiamo del tutto la percezione, ma dal 2011 sono già passati dieci anni. Ecco quindi una lista dei dieci migliori film di quell’anno.
2011 e film iconici: quali sono i migliori?
Secondo Tom Jolliffe, sceneggiatore pluripremiato e appassionato cinefilo, il 2011 è stato un ottimo anno per la cinematografia. E questi che andremo a vedere sono quelli che lui ritiene i film “essenziali”.
Tirannosauro (Tyrannosaur)
La storia è cupa e angosciante: il vedovo Joseph (Paddy Considine) è alcolizzato, disoccupato e ha problemi di gestione della rabbia. Il lungometraggio, che proviene dal Regno Unito, non ha però raccolto il successo sperato al di fuori dei confini britannici. Questo non gli ha impedito, tuttavia, di aggiudicarsi diversi premi: ad esempio, tre al Sundance Film Festival 2011 e altri tre al British Independent Film Awards, sempre del 2011.
Take Shelter
Un altro film inglese, che ha come protagonisti Michael Shannon e Jessica Chastain. Curtis LaForche, il protagonista, ha una vita tranquilla, una moglie e una figlia, e un lavoro stabile. La notte però è scosso da incubi che lo terrorizzano. Convinto che stia per accadere un evento tragico, apocalittico, si rende conto sempre più di stare scivolando nella follia. Anche questo lungometraggio pare sia stato sottovalutato, ma ha ottenuto il plauso della critica.
L’arte di vincere (Moneyball)
Abbiamo qui un Brad Pitt nei panni inediti di un allenatore di baseball. Insieme a lui troviamo il compianto Philip Seymour Hoffman e Robin Wright, per un film che si rivela essere molto più di un semplice inno allo sport. Candidato a sei premi Oscar nel 2011, in Italia è stato poco pubblicizzato per via dell’idea che il baseball sia uno sport di nicchia. Tuttavia, la critica ne ha dato un riscontro positivo.
La talpa (Tinker Tailor Soldier Spy)
Tratto da un libro di John LeCarré, è un film di spionaggio ambientato nel periodo della Guerra Fredda. Ad interpretarlo Gary Oldman, che non ha bisogno di presentazioni, affiancato da Colin Firth, Tom Hardy e Benedict Cumberbatch. Presentato alla 68° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 2011, ha avuto un buon successo di critica e di pubblico, nonostante alcuni l’abbiano trovato troppo lento.
The Grey
Il cacciatore John Ottway (Liam Neeson) sopravvive ad un incidente aereo con altri sette compagni. Ritrovatisi sperduti e in balia degli eventi, incontrano un branco di lupi grigi dai quali doversi difendere. La pellicola diventa così una lotta per la sopravvivenza, come metafora del dover lottare e risollevarsi dopo un dolore devastante. Molto di più, insomma, della semplice battaglia dell’essere umano contro la natura.
Drive
Il protagonista qui è Ryan Gosling, nei panni di un pilota d’auto, stuntman e meccanico, che per arrotondare fa da guidatore in alcune rapine. Non conosceremo mai il nome di questo pilota, che verrà sempre chiamato solo “ragazzo” o “driver”. Il film ha ricevuto molti premi, un Oscar, un Golden Globe, quattro Bafta nel 2012, tanto per citarne alcuni. Positivo anche il giudizio della critica.
Killer Joe
Abbiamo un altro noir, questa volta con protagonista Matthew McConaughey. Lo spacciatore Chris si trova nei guai dopo il furto, da parte della madre, di una partita di droga di proprietà del boss locale. Da qui prendono il via una serie di reazioni a catena che coinvolgono altri personaggi, tra cui la sorella di Chris, Dottie. La regia è affidata a William Friedkin, già diventato celebre con il più spaventoso horror di sempre, L’esorcista.
Source Code
Questo invece è un thriller/fantascientifico, con protagonista Jake Gyllenhaal. Un pilota di elicotteri si ritrova su un treno, senza sapere come. Poco dopo lo scoppio di una bomba devasta il vagone, uccidendo tutti i passeggeri. Questo si ripeterà più volte, mettendo il protagonista in condizione di dover trovare il modo di sventare l’attacco, prima che la bomba esploda. Il ruolo è ben interpretato e la storia è ben strutturata, ma pare il film non abbia avuto successo con i grandi premi, né nel 2011 né negli anni successivi.
Warrior
I guerrieri del titolo sono combattenti della MMA. Un ex marine, ex lottatore, torna a cercare il padre che non vede da molti anni e gli chiede di tornare ad allenarlo. Il fratello, insegnante di fisica, è un lottatore anch’egli e partecipa a incontri clandestini per arrotondare. Inevitabile forse che i due fratelli si trovino a scontrarsi sul ring. I tre personaggi principali sono interpretati da Joel Edgerton, Tom Hardy e Nick Nolte. Numerosi sono stati i premi vinti nel corso del 2011.
Shame
Steve McQueen alla regia, Michael Fassbender come protagonista: una combo imbattibile. Il protagonista ha una vita brillante all’apparenza, ma in realtà combatte contro una devastante dipendenza dal sesso. L’arrivo a casa sua della sorella minore, che sarà costretto ad ospitare, lo mette in condizione da dover rimettere ordine nella sua vita. Questa interpretazione ha fruttato a Michael Fassbender la Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Maschile, alla 68° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nel 2011.
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