Edith Piaf, un nome che va oltre la musica. Un nome che rappresenta la chanson francese all’apice della sua espressività. Le corde vocali di Edith Piaf rappresentavano la tragedia e la cupezza, ma anche l’eleganza e la teatralità: un’artista a tutto tondo che ha saputo sfruttare al massimo la sua vita, finita a soli 47 anni il 10 Ottobre del 1963.
La celebre cantante visse un’infanzia decisamente complessa: la leggenda vuole che la Piaf, nome adottato appena entrata nel mondo artistico, sia stata partorita nelle strade del quartiere Belleville di Parigi. La madre Line Marsa, di origini italiane, era sposata con un saltimbanco francese chiamato Louis Alphonse Gassion.
Edith Piaf esordisce ufficialmente nel 1935, dopo aver ottenuto un contratto con il Teatro dell’ABC; qui la voce francese iniziava a farsi conoscere, in un mondo che stava collassando nel secondo conflitto mondiale.
La Piaf era un’artista poliedrica, dotata di vocalizzi impressionanti in grado di creare meraviglia tra quella gente protagonista dei propri testi. Questi ultimi erano sinceri e reali, conditi da quella dose di vita vissuta che li rendevano assolutamente speciali. Durante l’attività del padre, nelle strade del quartiere parigino, la piccola Edith iniziava a sgranchire le corde vocali, cantando classici della musica popolare francese. Proprio qui viene scoperta da Louis Leplèe, proprietario di un cabaret.
Edith Piaf, oltre ad essere una straordinaria cantante, ha recitato anche in alcuni film, perfettamente in linea con la sua personalità. L’esordio discografico avviene nel 1936, con Les Momes de la Cloches: il lavoro fu un gran successo, che consolidò la fama raggiunta dopo la pubblicazione di una cover di una canzone italiana, Parlami d’amore Mariù (La Chaland qui passe). Negli anni della guerra realizzerà altri capolavori come Le vagabond, Le chasseur de l’Hô tel, L’hymne a l’amour e Les Historie du coeur.
Durante l’occupazione tedesca, Edith continuerà a tenere concerti, tra cui uno che la vide a Berlino, pià precisamente alla Porta di Brandeburogo. Da ricordare è il concerto tenuto per la prima mondiale del film Il Giorno più lungo (1962); qui la Piaf si esibi’ sopra la Tour Eiffel, con tutta Parigi ai suoi piedi.
Edith Piaf muore a 47 anni, il 10 Ottobre del 1963. L’artista è sepolta nel celebre cimitero parigino del Pere Lachaise, luogo in cui riposano artisti leggendari.