“Lupo ulalà, castello ululì” oggi la prima uscita di Frankenstein Junior

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frankenstein junior

Frankenstein Junior è il quarto film firmato da Mel Brooks e il terzo in collaborazione con Gene Wilder. Anche se alla prima visione sembra solamente un film comico, questa pellicola è molto di più. Mel Brooks ha voluto omaggiare il cinema anni ’30, il cinema in cui amava perdersi da bambino.

Perché Frankenstein Junior?

E da amante dei film d’orrore, comici e musical ha riproposto in questo capolavoro tutte le sue passioni, facendo anche, è vero, una parodia dei film su Frankenstein, in particolare quelli di James Whale. Campione d’incassi nel 1975, il film è girato in bianco e nero, adottando una fotografia e uno stile anni venti, Frankenstein Junior è considerato una delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi. Il film originale è stato poi ristutturato di recente dalla Nexo Digital e 20th Century Fox Home Entertainment.

La Trama

Brooks, rifacendosi al romanzo ottocentesco Frankenstein di Mary Shelley, racconta del dottor Frederick Von Frankenstein, interpretato da Gene Wilder. Frankenstein è uno scienziato che torna con molto scetticismo sui passi e soprattutto nei luoghi dove il nonno Victor, tanti anni prima, aveva tentato la rianimazione di un uomo clinicamente morto. Una volta giunto al castello di famiglia in Transilvania, con l’aiuto del gobbo Igor (Marty Feldman) e della bionda assistente Inga (Teri Garr), deciderà di ripetere l’esperimento del nonno.

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Scena madre di Frankestein Junior

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