In uscita oggi, martedì 3 settembre 2024 con distribuzione Artist First, il nuovo singolo di Giulia Impache “When My Eyes”. Il 9 luglio usciva “(I’m) Looking (for) Life”.
“When my eyes” di Giulia Impache è fuori oggi
“When My Eyes” è il nuovo brano di Giulia Impache prodotto da Jacopo Acquafresca e Andrea Marazzi.
«La decisione di inserire questa traccia come bonus track nasce dal fatto che durante un live abbiamo suonato questo brano composto da Jacopo. Nonostante esca dalla narrazione del disco, per me questo pezzo riveste un ruolo cruciale a livello musicale: è il punto di arrivo tra le produzioni elettroniche sperimentali di Jacopo Acquafresca e Andrea Marazzi e la mia musicalità fortemente radicata nella melodia e nell’etereo. Una linea sottile di voce si poggia delicata su una base elettronica portata al suo estremo.
Dopo due anni di lavoro insieme, Jacopo e io ci siamo innamorati di questo brano per la sua saturazione elettronica, unita ad accordi molto semplici su cui si insinua una melodia cinematica. La soundtrack di un film sulla sopravvivenza e sulle esperienze di vita.».
Testo – WHEN MY EYES
1 step live
2 step alive
3 step?
1 step live
2 step alive
When my eyes are closed
in my mind im lost
o feel the line between myself
o feel the line between myself
and like a child you choose the way
1 step live
2 step alive
3 step?
1 step alive
2 step survive
3 step?
nothing.
Crediti
Testo e musica: Giulia Impache
Produzione: Jacopo Acquafresca e Andrea Marazzi
Mix: Andrea Marazzi
Master: Nick Foglia
Data di uscita: 03/09/2024
Distribuzione: Artist First
Edizioni: Costello’s di Simone Castello
Testo e musica: Giulia Impache
Produzione: Jacopo Acquafresca e Andrea Marazzi
Mix: Andrea Marazzi
Master: Nick Foglia
Cod. ISRC: ITFJK2400076
UPC: 8057715113107
Artwork: Cecilia Rolfo e Luce Berta
Prima di “When My Eyes” è uscito “(I’m) Looking (for) Life”
Il 9 luglio è uscito “(I’m) Looking (for) Life”. Questo brano rappresenta il tentativo di riprendere in mano la propria vita quando tutto sembra
scivolare via. Qui Giulia Impache affronta il tema dell’impotenza, descrivendo in musica il sentimento universale di sentire la vita sfuggire al proprio controllo. Contraddistinto da un’anima elettronica che ben si sposa con la sperimentazione canora dell’artista, il brano incorpora
elementi caotici e stravaganti, proponendo un sound riconoscibile che attira l’attenzione dell’ascoltatore. Prendendo spunto da una situazione negativa e affrontandola con l’intenzione determinata di cambiare il corso delle cose, Giulia Impache confeziona un pezzo intrigante e coinvolgente.
«Di solito quando creo un brano prima nasce la melodia e la struttura armonica, poi penso a un tempo e, solo
dopo, arrivano le parole e insieme a Jacopo arrangiamo e produciamo il tutto. Questo brano, invece, è nato in modo diverso. Dal trasporto di Jacopo per la Drum Machine, ho creato un giro armonico su cui è nata spontaneamente una melodia articolata da parole inventate. Nasce così “Lookin life”, con una melodia che pare un incontro tra le colonne sonore di David Lynch e Robert Wyatt.
La parte più dura era metterci sopra un testo ma dopo il silenzio, la rottura. L’improvvisazione, il ritmo, le progressioni armoniche e una melodia incalzante mi hanno stimolata all’azione. Ho iniziato così a scrivere un testo che racconta di una situazione lavorativa personale un po’ scomoda. “Lookin life” narra quella sottile e fastidiosa sensazione di essere presi in giro e di sentirsi impotenti, ma è anche la determinazione che finisca e non ricapiti mai più.».
Crediti
- Testo e musica: Giulia Impache
- Produzione: Jacopo Acquafresca e Andrea Marazzi
- Mix: Andrea Marazzi
- Master: Nick Foglia.
Chi è Giulia Impache?
Giulia Impache è una cantante e compositrice italiana. Il suo suono e la sua ricerca musicale esplorano la voce in relazione al corpo su un piano tecnico ed emotivo. Si tiene lontana da etichette e generi, cercando di mantenere la sua natura ibrida, data dalla miscela di influenze che vanno dalla musica antica al folk e dall’ambient all’elettronica “spaziale”. Aperta all’ascolto, è stata in grado di plasmare una miscela stilistica e sonora che coinvolge la voce come strumento per creare suoni avvolgenti, eterei e oscuri.
La sua ricerca mira anche a rompere il legame canonico con le parole. Sperimentando con le sonorità, si trova a parlare nuovi linguaggi basati sulla connotazione, sul fonema libero da qualsiasi legame concettuale predefinito, lo stesso impasto emotivo ed evocativo che un suono può portare.
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