Visions du Réel 2022: Kirsten Johnson, prima ospite

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Visions du Réel 2022

Visions du Réel annuncia che Kirsten Johnson come Special Guest della sua 53a edizione, che si svolgerà dal 7 al 17 aprile.

Cosa farà a Nyon Kirsten Johnson?

La rinomata e pluripremiata regista e cineasta degli Stati Uniti, ha al suo attivo infatti, circa 60 film, sarà a Nyon per presentare una retrospettiva dei suoi film e una selezione di film a cui ha contribuito.

Le sue collaborazioni

Tanto nei film che ha diretto – in particolare con Dick Johnson is Dead (2020), vincitore al Sundance – quanto nelle sue collaborazioni – tra cui, ad esempio, Citizenfour (2014) di Laura Poitras, che ha vinto l’Oscar come miglior Documentario – Kirsten Johnson non ha mai smesso di mettere in discussione le questioni etiche del cinema documentario e ha ipotizzato la presenza di una persona dietro la telecamera.

Visions du Réel 2022: Il poster

Questo tributo risuona quest’anno nelle immagini della 53a edizione del Festival. Progettato dallo studio ginevrino Schaffter Sahli, il trittico di poster presenta fotografie scattate da Kirsten Johnson e Vincent Sahli durante un viaggio nel Midwest nel 2003.

Visions du Réel 2022: Emilie Bujès

“È un grande onore e un piacere dare il benvenuto a Kirsten Johnson, una figura infatti, essenziale ed eminente nel cinema documentario, sia negli Stati Uniti e altrove, i cui film non sono mai presenti a Visions du Réel”, commenta Emilie Bujès, direttore artistico del Festival.

Gli inizi

Nata nello Stato di Washington, Kirsten Johnson ha studiato Belle Arti e Letteratura alla Brown University prima di laurearsi alla Fémis.

I primi corti

Dopo due cortometraggi, che trattano di escissione – Bintou a Parigi (1995) – e sorveglianza statunitense in Afghanistan – The Above (2015), e due lungometraggi sul sistema giudiziario americano – Deadline (2004) e Innocent Until Proven Guilty (1999) –, ottengono il riconoscimento internazionale con Cameraperson (2016), presentato in anteprima al Sundance. Preselezionata agli Academy Awards e ha vinto tre Cinema Eye Honors.

Il film

Composto da film girati nell’arco di diversi decenni per vari registi come direttore della fotografia, il film intreccia documentario e autobiografia e mette in discussione il rapporto tra il regista e il soggetto filmato, nonché la tensione tra realtà e costruzione narrativa. Queste idee sono alla base di tutto il suo lavoro.

Il 2020

Nel 2020, il suo ultimo film, Dick Johnson is Dead (2020), prodotto da Netflix, sperimenta ulteriormente le possibilità del cinema, questa volta in modo più tortuoso e umoristico, per esorcizzare il destino, quello della temuta morte di suo padre.

Premi

Vince il Premio Speciale della Giuria per l’Innovazione nello Storytelling Non-Fiction al Sundance, e ancora, il Miglior Regista e il Miglior Documentario ai Critics’ Choice Awards, ed è preselezionato per gli Academy Awards.

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